21 Novembre 2024 23:26

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21 Novembre 2024 23:26

Imperia: lo sfogo del vicesindaco Giuseppe Fossati. “Nell’ultimo Consiglio comunale spettacolo indecoroso e svilente”

In breve: L'intervento del vicesindaco Fossati dopo la bagarre scoppiata al termine dell'ultimo Consiglio comunale

In oltre quattro lustri di Amministrazione comunale, credo di aver partecipato, mal contati, ad oltre 300 Consigli Comunali. Tanti. Qualcuno penserà, forse, troppi. Del resto, comincio a pensarlo anch’io”. Comincia così la nota-sfogo del vicesindaco di Imperia Giuseppe Fossati a seguito dell’ultima seduta del Consiglio comunale, che, ancora una volta ha visto scintille fra maggioranza e opposizione.

L’intervento del vicesindaco Fossati dopo la bagarre scoppiata al termine dell’ultimo Consiglio comunale

Prosegue Fossati: “Spesso, sono stati interessanti, talvolta, sono stati estremamente noiosi; il più delle volte, si sono svolti in un clima disteso, in alcune occasioni, si sono tenuti in un clima molto teso; in tante occasioni, sono stati molto lunghi, raramente, sono stati molto brevi.

Quasi sempre, non mi sento di dire sempre, però, si sono svolti in un contesto di reciproco rispetto delle persone e dei ruoli, nonché nel pieno riconoscimento, da parte della minoranza, del diritto della maggioranza di portare avanti i propri progetti e le proprie idee, in quanto legittimata dal voto dei cittadini.

In questo primo scorcio di legislatura, però, mi spiace molto dirlo, ho ed abbiamo assistito ad atteggiamenti della minoranza di sinistra che mai avevo vissuto precedentemente, culminati nello spettacolo indecoroso e svilente dell’ultimo Consiglio Comunale.

Da parte dell’opposizione di sinistra, abbiamo assistito a prese di posizione ed atteggiamenti assurdi, incomprensibili, ingiustificabili, pretestuosi, dai quali emergeva evidente, quasi palpabile, non una divergenza di visione politica ed amministrativa, ma un rancore ed un disprezzo personale, una rabbia ed una violenza verbale, condita da una totale inconsistenza di argomenti e contenuti, che mi ha colpito e mi lasciato molto amareggiato.

Il Sindaco e la maggioranza non sono visti come avversari politici, con cui non si è d’accordo, ma di cui si riconosce la legittimazione popolare a governare; sono visti ed aggrediti come dei malfattori, dei nemici da disprezzare ed offendere con le parole e gli atteggiamenti.

Ogni proposta, ogni idea, ogni progettualità è sbagliata, nasconde qualche indicibile interesse o collusione, non è mossa dalla volontà di migliorare la nostra città, ma da una ritenuta congenita incapacità a capire i problemi e le esigenze degli imperiesi.

Il Comune ha un bilancio consolidato invidiabile? Nascondete qualcosa, c’è “collusione” (testuale) con i Revisori dei Conti. La Cittadella dello Sport al Ciccione? Una cosa inutile e dannosa, lo stadio è paggio di prima (!). L’allargamento di Via Agnesi? Inutile, dannosa e miope. La diversa impostazione nel motivare l’assoluta contrarietà al parco eolico? Sospetta e tardiva.

Per rispetto del Consigliere Zarbano, che reputo fondamentalmente una persona per bene, il quale certamente ha capito la gravità del gesto, non dico volutamente nulla sull’inaccettabile scontro quasi fisico con il Sindaco“.

Conclude Giuseppe Fossati: “Credo che sia giunto il momento di dire che così non si può andare avanti. Occorre rispetto per le persone, occorre anche comprensione e rispetto dei ruoli, occorre, scusate se lo dico, educazione, istituzionale e non solo“.

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