“A nome del Gruppo esprimo un profondo senso di imbarazzo e sconforto verso i nostri concittadini, nel costatare corne l’Aula del nostro consiglio Comunale è stata fatta diventare dalla minoranza di sinistra del NO, un’aula dove consumano e loro piacimento continue corride e scorribande contro la maggioranza impegnata con tutte le energie a migliorare Imperia – Queste le parole di Luca Volpe, Capo Gruppo di “Insieme con Scajola Sindaco“, in merito all’ultima seduta del Consiglio Comunale di Imperia.
Consiglio Comunale: le considerazioni di Luca Volpe
“Aula che ha visto nei decenni passati e anche oggi, grandi personaggi politici anche di livello nazionale, impegnarsi per il bene comune di Imperia, a volte anche in modo acceso ma con la correttezza istituzionale che deve distinguere una classe politica che vuole essere guida per i propri concittadini. Di qualsiasi colore politico essi siano.
Le parole del Consigliere Sardi e di quelli del Partito Democratico, nell’ultimo consiglio comunale del 30 settembre u.s., sono la prova di come intendono quei signori del NO, trascinare il dibattito pubblico di questa Città, su un piano di continue illazioni offese gratuite e tentativi di bloccare l’attività amministrativa.
La sinistra del NO di Sardi e del PD, in questa città sempre perdenti, parlano di mancanza di democrazia, ma è proprio il loro comportamento fatto di urla e insulti, che è indicativo di come intendono dare lezioni di democrazia. Loro pensano di essere i depositari della ragione, gli altri hanno sempre torto, e come è successo nell’ultimo Consiglio Comunale in occasione della mozione sul parco eolico proposta dal sottoscritto che presentava una visione completamente diversa dai signori e signore della sinistra, con proposte concrete da proporre al Ministero, hanno adombrato chissa’ quali dietrologie ci potevano essere.
Lei ha detto delle cose non vere quindi delle FALSITA’ consigliere Sardi. VERGOGNATEVI di aver provato a trasformare quest’aula, che deve essere garanzia di serietà e democrazia per noi e i nostri concittadini, in una aula dove si possono consumare corride e scorribande e chi grida più forte pensa di avere ragione”.
