“Per quanto riguarda il mio settore e, in particolare, la mia provincia di appartenenza, che è quella di Imperia, abbiamo stanziato negli ultimi quattro anni 182 milioni di euro in tutta la regione e 61 milioni nella provincia di Imperia. Per quanto riguarda ovviamente i soggetti privati, e 21 milioni di euro per quanto riguarda i Comuni“.
Lo evidenzia con soddisfazione il Presidente facente funzioni di Regione Liguria e assessore regionale a Politiche agricole, Parchi, pesca e Marketing territoriale, Alessandro Piana, ai microfoni del nostro giornale, tracciando il bilancio degli ultimi 4 anni dell’attività svolta in regione e in particolare per quanto riguarda la provincia di Imperia.
Liguria: Alessandro Piana fa il punto degli ultimi 4 anni
Spiega Piana: “Abbiamo cercato di sfruttare al meglio quelli che erano i filoni di finanziamento che il PSR, in primis, metteva a disposizione dei territori. Per quanto riguarda il mio settore e, in particolare, la mia provincia di appartenenza, che è quella di Imperia, abbiamo stanziato negli ultimi quattro anni 182 milioni di euro in tutta la regione e 61 milioni nella provincia di Imperia, per quanto riguarda ovviamente i soggetti privati, e 21 milioni di euro per quanto riguarda i Comuni, quindi quei soggetti pubblici che realizzano tutta una serie di interventi e richiedono economie per lavori di efficientamento, ma anche di miglioramento strutturale e infrastrutturale, a beneficio di tutti, compresi coloro che, magari, possiedono aziende agricole in quei determinati territori.
Abbiamo investito moltissimo sull’olivicoltura, in particolare sui bandi per i muretti a secco e quelli a superficie. Negli ultimi tre anni, a causa della siccità, abbiamo visto mancati raccolti nel settore specifico. La provincia di Imperia è fortemente caratterizzata da questa coltura ed è chiaro che abbiamo dovuto mettere a disposizione tutti gli strumenti necessari per permettere agli olivicoltori, laddove venissero effettuati determinati interventi, come l’inerbimento, la riduzione di fitofarmaci e fertilizzanti, di ottenere contributi per ettaro.
Questo consentirà di generare risparmi per le aziende e ulteriormente ottenere fondi da reinvestire, sfruttando ancora quei filoni di finanziamento che la coda del PSR e l’inizio del CSR mettono a disposizione.
Abbiamo cercato anche di fornire fondi per la zootecnia, che è un po’ la Cenerentola del nostro sistema agricolo e rurale, ma è importantissima perché ci permette di mantenere un territorio che, altrimenti, sarebbe abbandonato, come quello montano. Grazie all’allevamento e ai nostri allevatori, abbiamo pascoli, una biodiversità garantita e tutelata, e un paesaggio di grande bellezza.
Abbiamo stanziato una somma significativa di milioni di euro per il settore della pesca che, a partire dal Covid e a seguito di normative europee che hanno ridotto i quantitativi e le giornate di pesca, è stato fortemente penalizzato.
Noi abbiamo messo a disposizione diversi fondi, li abbiamo utilizzati tutti e, anzi, ne abbiamo richiesti ulteriori al Ministero perché siamo stati molto bravi. Oltre 20 milioni di euro sono stati stanziati per il ripristino e l’efficientamento delle imbarcazioni, per il fermopesca e per l’acquisto di materiali per la pesca.
Questi fondi si aggiungono a quelli investiti nel marketing territoriale, nella promozione del nostro territorio, delle aree protette e, ovviamente, dei nostri prodotti agroalimentari”.
Conclude Alessandro Piana: “Vogliamo continuare, e io stesso vorrei continuare, a tutelare questo settore così importante per il nostro territorio, che ci ha dato e ci sta dando tantissime soddisfazioni negli ultimi anni. Non è solo sinonimo del Made in Liguria e del Made in Imperia, ma anche di alta qualità, tracciabilità sanitaria e prodotti garantiti.”
