“Il Consorzio ha la concessione scaduta dal 2010. Sono convinto che non si può mischiare una pretesa di credito con la sicurezza che l’acqua erogata rispetti le norme e che venga erogata da chi ha il titolo per poterla erogare“ – Queste le parole del presidente della provincia e Commissario ad Acta dell’ato idrico di Imperia, Claudio Scajola, in merito al contenzioso tra il consorzio idrico Cipressa Costarainera e Rivieracqua per quanto riguarda la gestione degli impianti.
Nella serata di ieri il presidente Scajola aveva emesso un nuovo provvedimento, con cui ordinava l’immissione in possesso di Rivieracqua spa degli impianti delle rete idrica del Consorzio, chiedendo al Prefetto l’ausilio delle Forze dell’ordine.
“Non c’è una lotta – spiega il Commissario Scajola ai giornalisti presenti – c’è il rispetto della legge. Il consorzio irriguo di Cipresa, che è un piccolo consorzio, che ha svolto anche un compito significativo, ha la concessione scaduta, senta bene, dal 2010.
È evidente che nel riordino per rispettare la legge, in ritardo di otto anni, perché ci stiamo muovendo come provincia, da quando ho preso questo fardello e questo compito, di recente, da un anno e mezzo.
Dobbiamo mettere ordine e soprattutto rispettare la legge e la sicurezza dell’acqua che viene erogata. Non voglio dire altro, ma sono convinto che non si può mischiare una pretesa di credito con la sicurezza che l’acqua erogata rispetti le norme e che venga erogata da chi ha il titolo per poterla erogare”.
