23 Dicembre 2024 02:29

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Regionali 2024: Elly Schlein (PD) a Imperia per sostenere la candidatura di Orlando alla guida della Liguria. “È il candidato che serve per dare una svolta a questa regione”/Foto e Video

Grande folla ieri sera, circa 250 persone, in Piazza San Giovanni, a Imperia, per l’arrivo della segretaria Nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein, insieme al candidato alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando. Presenti cittadini, amici, simpatizzanti e i vertici locali e regionali del Partito Democratico.

Elly Schlein a Imperia per sostenere la candidatura alla presidenza della Regione di Andrea Orlando

È stata occasione per discutere il programma elettorale sui temi fondamentali del territorio, come sanità, infrastrutture, lavoro e acqua. Questa mattina, presso la sede del PD di Imperia, sono stati inoltre presentati ufficialmente agli organi di informazione i 4 candidati a sostegno della candidatura di Orlando.  

Il candidato Orlando, intervenuto sul palco durante il suo comizio elettorale, tra gli altri temi trattati ha espresso il suo forte dissenso all’Autonomia Differenziata, sostenendo che “sia necessario fermasi. Alessandro Piana non ha alcun titolo per andare avanti su questo percorso“.

Spiega Elly Schlein: “Questa è una scelta convinta perché è la migliore candidatura possibile per la Liguria, per il cambiamento che serve, per la svolta che serve a questa regione, questi 9 anni di governo della destra con Giovanni Toti hanno visto lo smantellamento della sanità pubblica, 430 giorni per una gastroscopia o una colonoscopia programmata, vuol dire che chi ha i soldi va dal privato e salta la lista d’attesa, chi non ce li ha sta rinunciando a curarsi.

Questa è una regione che ha bisogno di vedere ristabilito il diritto alle cure, una sanità di territorio che arrivi anche dove le persone sentono di non avere sufficiente risposta sanitarie. È una regione che ha bisogno di nuovo lavoro di qualità. Penso ai giovani che devono trovare qui un’opportunità di costruirsi un futuro dignitoso, invece con contratti così precari che la destra sta volutamente aumentando e con salari così bassi  mentre Meloni, la maggioranza che sostiene Marco Bucci, ha bloccato il salario minimo, tanti giovani vanno via dalla Liguria per costruirsi un futuro altrove. Noi vogliamo invertire questa rotta.

Orlando ha messo al centro del suo programma, insieme a tutta la sua coalizione, la salute, il lavoro dignitoso, la reindustrializzazione per fare una conversione ecologica vera, perché anche il tema ambientale è molto sentito, è una regione come tante altre d’Italia fragile ai cambiamenti climatici, bisogna fare molto di più, non ci serve una destra che continua a negare l’emergenza climatica perché non aiuta le imprese e non aiuta gli agricoltori.

Anche le industrie e le imprese di questo territorio della Liguria hanno bisogno di risposte. Abbiamo il costo energetico più alto d’Europa, non ce lo possiamo permettere perché vuol dire che le famiglie non riescono più a pagare le bollette e le imprese perdono competitività rispetto agli altri loro colleghi europei. Quindi tante sono le ragioni per cui siamo convinti di questa scelta, felici di sostenere Andrea Orlando. Finalmente siamo a Imperia, felici di essere qui insieme. Il Partito Democratico è convintamente al fianco di Andrea in questa sfida”.

Andrea Orlando a Imperia, a fianco di Elly Schlein

Dice Andrea Orlando: “Siamo qua per affermare un’idea di democrazia contro un potere oligarchico che si è creato in Liguria, contro una serie di potentati che l’hanno dominata, che l’hanno portata a una fase di declino e che soprattutto hanno sfasciato in modo pericolosissimo la sanità pubblica.

Noi oggi vogliamo imprimere una svolta alla Liguria che consenta di garantire l’accesso alle cure a tutte e a tutti i Liguri, soprattutto ai più anziani, in una regione dove la migrazione sanitaria è la più alta del nord Italia”.

Durante il comizio Elly Schlein punta sul tema della sanità

Durante il suo comizio in piazza San Giovanni, la segretaria del Pd ha puntato in particolare sulla necessita di difendere “La destra per nove anni qui ha dimostrato che per smantellare la sanità pubblica non devi fare una delibera, basta fare quello che hanno fatto, togliere i finanziamenti, lasciare più spazio al privato.

Abbiamo 21 mila medici in Italia che sono andati già all’estero, mancano 30 mila medici e 70 mila infermieri, guardate non è un caso, la destra ha un disegno, la destra vuole una sanità e a misura del portafoglio delle persone.

Perché quando mancano le risorse, e loro lo negano, ma i documenti del governo dimostrano che stanno tagliando la spesa sanitaria sul PIL, quando mancano le risorse le regioni non riescono a fare le assunzioni, non sistemano i reparti, i reparti si svuotano e le liste d’attesa si allungano all’infinito

Dal palco Andrea Orlando interviene sul Ponente ligure

Nel corso del comizio, Andrea Orlando è intervenuto in merito al Ponente ligure. E ha detto: “Il ponente, se ci pensiamo, è la realtà che può cambiare in meglio l’identità della nostra regione. E non per delle ragioni astrate, ma perché se dobbiamo pensare alla destagionalizzazione del turismo, a una differenziazione dell’economia, alla possibilità che si reintegri la Liguria con il resto d’Europa, questa è la parte verso la quale ci vogliamo rivolgere.

E oggi invece questa è la parte più isolata della Liguria. Perché mentre si parla di Gronda, noi abbiamo adesso dei charter di ministri che vengono a visitare dei cantieri che non esistono, con dei caschetti, girano per Genova con dei caschetti in testa. La gente pensa che delle comparse di un film, non delle persone.

Noi andiamo a discutere tutti i giorni di infrastruttura e l’infrastruttura si chiama Gronda. Ma perché? Il Tenda è chiuso, qualcuno se ne è accorto? C’è mai stato un assessore regionale che è andato là?

Siamo andati io e Ioculano, gli unici a andare a vedere a che punto erano i lavori. E ci hanno continuato a prendere in giro dicendo che l’Anas avrebbe riaperto da li a qualche settimana. Non si è mai aperta.

Non c’è mica bisogno di infrastrutture soltanto in un pezzo della Liguria. E questa è la Liguria che può connetterci alla Francia, questa è la Liguria che può fare la differenza del turismo. Ecco perché io vi chiedo proprio qui di darci una mano, di far vincere la nostra proposta. E scusami Elio, potrò anche piovere, ti do la parola solo. Grazie di tutto, forza! “.

A cura di Alessandro Moschi

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