Il Circolo Valle Dianese ha tenuto una riunione mercoledi scorso nella saletta del Bar Sito a Diano Marina sul tema del turismo nella Valle Dianese. La riunione era aperta anche a persone non iscritte nel Circolo. La discussione é stata lunga e molto mirata e sebbene i partecipanti fossero di estrazione molto diversa, sono emersi temi comuni e una forte unità di vedute che fa ben sperare per il futuro.
Il coordinatore ha aperto il confronto facendo notare che a Diano Marina manca la fiducia nel futuro, manca la visione del progetto per migliorare la città e per raggiungere standard qualitativi necessari per vincere la sfida del turismo moderno.
L’acquedotto del Roja stà arrivando rapidamente alla fine, insidiato com’é dalla mancanza di una protezione catodica. La raccolta rifiuti é nelle condizioni che tutti sappiamo e adesso al problema della gestione dell’appalto Tradeco si aggiunge la bocciatura del sito di Collette Ozotto con conseguente incertezza. L’arredo urbano di base é veramente brutto, senza ripetere per l’ennesima volta che persino i marciapiedi sono pericolosi e pieni di buche (vedi il centrale Corso Roma ponente).
E’ necessario avere una città che funzioni nelle sue infrastrutture, cicloidropotabile, scarichi a mare, raccolta spazzatura, é anche indispensabile il collegamento ferroviario, che al momento é gravemente carente.
Il dott. Andreta segnala la necessità per la Valle dianese della crescita di un turismo non più di massa, in quanto la stessa struttura geografica del nostro territorio non é adatta a questo tipo di turismo, ma bisogna migliorare sia l’infrastruttura che le offerte dei singoli imprenditori .
Gli albergatori presenti ricordano che per attirare il turismo bisogna creare delle ragioni che invitino la clientela a venire nella nostra città.
Si insiste sulla necessità di studiare eventi che possano colpire con emozioni la clientela , per convincerla a venire da noi. Cordelio fa presente il richiamo della costruenda pista ciclabile, che per fortuna sembra aver avuto una decisiva spinta da parte dell’ex sindaco di Andora Floris, l’attrattiva della nostra agricoltura che potrebbe rappresentare un basilare richiamo se unito a presentazioni adeguate, ad iniziative di promozione dei molti prodotti notevoli, vini, basilico ecc. .
Anche il sistema Bed and Breakfast potrebbe essere una novità attraente se sposato ad un livello medio-alto dell’offerta e non ridotto a bassa offerta di massa.
E’ quindi emersa la necessità, se si vuole invertire la debole tendenza turistica del Dianese , di unire la sistemazione delle infrastrutture ad un indirizzo di miglioramento della offerta turistica. Non basarsi più soltanto sul binomio mare/spiaggia, ma interpretare ogni attrattiva del territtorio con iniziative adeguate, appoggiate da tutti i Comuni del Golfo dianese. Quanto sopra non é un libro dei sogni, ma una strada da percorrere. Quando sia conosciuta la direzione giusta, ogni piccolo passo ci avvicina alla meta, non avere un obbiettivo ci condanna a vagolare senza meta .
Direttivo circolo PD “Valle Dianese”
il coordinatore Ruggero Gottardi