24 Dicembre 2024 01:14

24 Dicembre 2024 01:14

Imperia, battaglia dell’Acqua: Orlando al Consorzio con i manifestanti. “Grave precedente. Scajola va oltre il suo ruolo” / Foto e Video

Questa mattina, alle 9, la Polizia Provinciale, insieme ai dirigenti e funzionari di Rivieracque, si è presentata ai cancelli del Consorzio Idrico di Cipressa e Costarainera, con sede a San Lorenzo al Mare, per eseguire l’ordinanza emessa da Claudio Scajola come commissario dell’ATO idrico inerente l’immissione in possesso di Rivieracqua S.p.A.

Sul posto, ovviamente, erano presenti numerosi soci del consorzio e gli avvocati Giancarlo Giordano e Claudio Pesce, i quali hanno chiesto che venisse verbalizzato l’intervento della forza pubblica e il loro giudizio di illegittimità dello stesso, riservandosi quindi ulteriori azioni legali.

Andrea Orlando sul caso Consorzio di Cipressa: “Non leggo nella nomina del commissario funzioni di carattere coercitivo”

Nella sede del consorzio si è presentato anche Andrea Orlando, il candidato alla Presidenza della Regione per il centro-sinistra, che ha espresso pesanti critiche sull’azione del commissario dell’ATO, Claudio Scajola. “Io credo che, quando si arriva a questi punti, la politica ha fallito e il confronto democratico è insufficiente“.

Si crea un grave precedente – ha proseguito Andrea Orlando dichiarando che – Chiunque, in modo arbitrario, potrà aggredire i beni di privati cittadini senza averne titolo. Credo sia un grave errore quello che si sta commettendo e che si sta anche molto sottovalutando. Penso che sia giusto non solo difendere la natura pubblica dell’acqua, come previsto dalle concessioni vigenti, ma anche difendere i beni di privati che, in questo caso, vengono messi in discussione. Infatti, si tratta di un consorzio che in parte ha natura privata. Da questo punto di vista, credo che dobbiamo fare una riflessione più generale. Questo è il modo di procedere con la logica dei commissariamenti, una logica che si basa su principi coercitivi. Quando non c’è programmazione, quando non c’è lungimiranza, quando non c’è capacità di dialogo, succede esattamente questo

Alla domanda di Imperiapost inerente il possibile “andare oltre i propri compiti da parte del commissario ad acta” sia andato oltre i suoi compiti?” Orlando non ha dubbi: “Mi pare assolutamente evidente. Io non leggo nella nomina del commissario funzioni di carattere coercitivo. Sono previste funzioni di carattere programmatorio, di coordinamento, con la finalità di determinare una gara, non quella di acquisire, attraverso procedure che non sono quelle dell’esproprio, beni che appartengono in parte a soggetti privati.”

Condividi questo articolo: