Imperia. È iniziata all’alba di ieri, martedì 14 ottobre l’operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Imperia, supportati dai colleghi di tutti i reparti del Comando Provinciale, nonché di Savona, Napoli e Pescara per smantellare un’organizzazione dedita alla truffa in danno di diverse compagnie assicurative nel settore dell’Rc Auto, attraverso la falsificazione di documenti di identità, di polizze assicurative e di documenti fiscali operante in Imperia, Pescara e buona parte del napoletano.
Tre i soggetti colpiti da ordinanza di custodia cautelare domiciliare
– R.M. Classe 1984 residente a Sanremo
– R.S. Classe 1967 residente a Napoli
– C.M. Classe 1974, residente a Imperia
Altri sei soggetti sono stati denunciati in regime di correità con gli arresti.
L’attività investigativa denominata “The Brokers” è una prima tranche in quanto ulteriori indagini sono in corso per trovare altri complici e per capire concretamente il danno economico.
L’indagine era iniziata nel luglio del 2013 da un’attività incrociata di controllo che ha portato alla luce delle incongruenze di tipo fiscale. Si è scoperto così che vi era una vera e propria associazione a delinquere che creava delle finte storie anagrafiche per i clienti al fine di stipulare delle finte polizze assicurative molto più convenienti di quelle normali. I Carabinieri si trovavano ad esempio davanti a una residenza a Napoli e una polizza stipulata ad Imperia e, dopo un anno di diverse indagini, si è arrivati a questo risultato.
Nello specifico vi erano sei soggetti a Napoli, Pescara e Andora che procacciavano clienti offre dogli una polizza assicurativa economica, ma con un pagamento immediato di 120 euro. Il cliente che accettava, conscio quindi di far parte di una truffa, consegnava improprio documenti a un intermediario imperiese che modificava i dati anagrafici e la residenza, e poi tramite un complice sanremese impiegato in un’agenzia assicurativa stipulava finte polizze.
Nell’ambito delle indagini sono state trovate circa 250 pratiche, aumentate poi durante il blitz di ieri è il danno stimabile, prima delle perquisizioni, è di circa 900.000 euro con circa 220 clienti che verranno deferiti in stato di libertà per truffa.
Si parla di 833 pratiche RCA sequestrate, 7 compagnie assicurative coinvolte, 21 perquisizioni in uffici e 60 militari impegnati nell’operazione.