Grande partecipazione nel tardo pomeriggio di oggi, 11 ottobre, in piazza De Amicis a Imperia, per l’arrivo del candidato presidente del centrodestra Marco Bucci.
Elezioni regionali 2024: Marco Bucci arriva a Imperia
Per Bucci, sindaco di Genova e candidato alla guida della Regione Liguria per il centrodestra, si tratta della prima volta a Imperia in questa campagna elettorale. Presenti all’incontro, molto partecipato, i rappresentanti delle liste che ne appoggiano la candidatura e tutti i sostenitori.
Ad aprire il comizio, il sindaco e presidente della provincia di Imperia, Claudio Scajola.
Spiega il candidato ligure del centrodestra Marco Bucci ai giornalisti presenti: “Dico che il PD dovrebbe portare argomenti migliori. Noi guardiamo al futuro della Liguria, con la volontà e la capacità di costruirlo attraverso infrastrutture, sanità, lavoro e sviluppo economico. Questi sono i nostri obiettivi.
Chi non è in grado di discutere seriamente di queste questioni si aggrappa ad altro, ed è un atteggiamento piuttosto triste. Mi aspettavo un dibattito più costruttivo sul futuro della nostra regione, ma evidentemente c’è chi preferisce fermarsi a critiche superficiali. È una delusione”.
Per quanto riguarda il tema della Aurelia Bis nell’imperiese cosa ne pensa? “Nel nostro programma le infrastrutture sono una priorità. Il raddoppio della ferrovia è tra i nostri obiettivi principali, così come la costruzione della nuova strada Albenga-Carcare-Predosa, che consentirà di bypassare il nodo di Genova per il trasporto merci verso Ponente. L’Aurelia Bis è un progetto importante che dobbiamo portare a termine, completando tutti i lotti. Il concetto di ridondanza è fondamentale: per collegare due punti devono esserci almeno due strade, così da garantire manutenzione su una via mentre l’altra rimane percorribile. Oggi, con una sola strada, appena ci sono cantieri si crea il caos. Vogliamo fare in modo che Aurelia Bis, autostrada e ferrovia siano davvero al servizio dei cittadini”.
Passando alla sanità quali sono le priorità? “Le priorità principali sono tre. Primo, i nuovi ospedali. Qui a Taggia, il nuovo ospedale è già finanziato dall’INAIL, i fondi ci sono e il progetto è avviato. Questo è fuori discussione.
Secondo, azzerare le liste d’attesa, che possiamo ridurre drasticamente facendo lavorare le macchine almeno 18 ore al giorno e garantendo straordinari al personale medico. Terzo, il personale sanitario: bisogna motivarlo di più, e non solo con incentivi economici.
È importante offrire opportunità di carriera e visibilità, così che medici e infermieri siano orgogliosi e felici di fare il loro lavoro.
Dopo aver vissuto personalmente un’esperienza sanitaria difficile negli ultimi mesi, posso dire che chi sa fare il proprio lavoro, medico o infermiere, ti cambia davvero la qualità della vita. Queste persone sono fondamentali, soprattutto in un territorio come il nostro, dove la qualità della vita è altissima e non possiamo permetterci una sanità che non sia di prim’ordine”.
