“Per migliorare la qualità di vita dei liguri è importante che la nostra regione diventi il luogo ideale in cui poter lavorare e per rendere ciò possibile la Liguria deve puntare a svilupparsi da un punto di vista economico, sociale ed ecologico“. Lo evidenzia Alberto Alberti, candidato al Consiglio regionale con la lista Vince Liguria – Bucci Presidente.
Alberti, candidato con Vince Liguria – Bucci Presidente guarda a uno sviluppo economico, sociale ed ecologico
Spiega Alberti: “Negli ultimi anni la Regione ha sostenuto le imprese contribuendo al processo di deindustrializzazione che per decenni ha caratterizzato il sistema produttivo ligure e il nostro obiettivo sarà quello di continuare a sostenere nel prossimo futuro i comparti industriali, investendo nel sostegno del tessuto imprenditoriale tramite le iniziative e i bandi previsti dalla programmazione europea.
Secondo la nostra visione, la Liguria deve diventare la regione dello sviluppo in cui i nuovi insediamenti, start-up e il settore high tech vengano supportati, incentivati e agevolati, oltre a diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale con la creazione di una “Energy Valley Made in Liguria”, di un fondo regionale per l’imprenditoria femminile e di un marchio di qualità.
Per quanto concerne il commercio e l’artigianato sarà importante dare piena attuazione degli strumenti previsti dall’ultima legge di concorrenza che prevede l’approvazione di intese e di patti d’area che vietino la presenza di attività non in linea con la tutela dell’ordine pubblico e la tutela del patrimonio artistico e architettonico, modificare la disciplina urbanistica regionale in merito alle autorizzazioni all’esercizio di attività commerciali superiori a 1500 metri quadri di vendita, ma anche incentivare i comuni nella realizzazione di nuovi parcheggi, sostenere i Civ, programmare sistematiche campagne di comunicazione su “compro sotto casa” e continuare a potenziare le iniziative di sostegno per l’accesso al credito di piccole imprese artigianali e commerciali”.
