Nella trascorsa serata, i Carabinieri della Stazione di Ventimiglia Principale hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino marocchino di ventotto anni, senza fissa dimora ed irregolare in Italia, per aver perpetrato una rapina all’interno del supermercato “Carrefour” di via Roma.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, nel tardo pomeriggio di ieri si era recato già più volte all’interno del citato esercizio, trattenendosi per diverso tempo tra le corsie di scaffali e quindi uscendo senza mai passare per le casse, perché apparentemente privo di merce.
Tale comportamento non è passato inosservato ed ha instillato nell’addetto alla sicurezza il dubbio che l’uomo stesse trafugando della merce, celandola sulla sua persona e infatti, dopo il terzo ingresso nel supermercato in meno di un’ora, l’addetto alla sicurezza ha infine appurato che lo straniero, dopo aver rovistato fra gli scaffali, aveva effettivamente nascosto alcune bottiglie di alcolici e generi alimentari nei pantaloni.
Giunto quindi nuovamente nei pressi dello stallo riservato all’uscita senza acquisti, l’uomo è stato questa volta fermato dal vigilante che gli ha intimato di consegnare quanto prelevato poco prima e nascosto nei pantaloni. Colto in flagranza, lo straniero ha però reagito con violenza spintonando con forza l’addetto alla sicurezza per poi darsi alla fuga per le vie della cittadina intemelia.
Immediata è stata la richiesta d’intervento giunta al 112 da parte dei dipendenti del supermercato e i Carabinieri, arrivati dopo pochissimi minuti, hanno raccolto le prime testimonianze, grazie alle quali hanno subito rintracciato ed arrestato il giovane che tentava di mescolarsi tra i passanti.
La refurtiva recuperata è stata prontamente restituita agli addetti alle vendite dell’esercizio pubblico.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Ventimiglia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dovendo rispondere del reato di rapina impropria. Nella mattinata odierna, presso il Tribunale di Imperia si è tenuto il giudizio per direttissima, all’esito del quale lo straniero ha patteggiato una pena di un anno e cinque mesi di reclusione.