Imperia. E’ in programma per lunedì 20 e martedì 21 ottobre in prima serata su Rai Uno la miniserie “La Strada Dritta” che vede, tra gli attori protagonisti, anche il talento imperiese Simone Gandolfo.
A cinquant’anni dall’inaugurazione dell’Autostrada del Sole arriva in televisione questa miniserie in due puntate per la regia di Carmine Elia, dal romanzo omonimo di Francesco Pinto, che racconta la storia di un’opera che diventerà il simbolo della rinascita italiana. Una “strada dritta” che unirà il nord e il sud del Paese. Nel cast, oltre a Gandolfo, Giorgio Marchesi, Anita Caprioli, Carmine Recano, Raffaella Rea, Valeria Bilello.
“E’ una storia interessante – dichiara Simone Gandolfo a Imperiapost – Ricorda a tutti gli italiani di quel periodo storico, circa 40 anni fa, quando eravamo all’avanguardia e tutto il mondo ci prendeva ad esempio. Ora, sembra vi sia una sorta sonno letargico, speriamo che questa miniserie possa risvegliare tutti noi e ci porti a riscoprire il genio italiano che del resto ci appartiene”.
TRAMA
E’ il 1956, l’Italia sta uscendo faticosamente dal periodo della ricostruzione dopo che la seconda guerra mondiale ha distrutto buona parte del territorio e l’intero apparato industriale. L’idea di costruire una strada dritta, che possa unire il nord e il sud del Paese, sembra a tutti un’impresa impossibile.
Pochi soldi, scarsa esperienza, ma l’ingegnere Fedele Cova, amministratore delegato della Società autostrade, è convinto di potercela fare insieme ad un gruppo scelto di professionisti. Per otto anni un esercito di uomini lavora con grande determinazione e professionalità trasformando il sogno in realtà. La loro è una storia piena di coraggio, creatività, audacia.
A dispetto dello scetticismo generale, vengono costruiti 113 viadotti sospesi, 572 cavalcavia, 38 gallerie, 57 raccordi. In totale 755 chilometri di strada da Milano a Napoli. E’ il 4 ottobre 1964 quando l’Autostrada del Sole, simbolo di modernità e dell’unità d’Italia, viene inaugurata.
Tutto realizzato in soli otto anni e con tempi di consegna anticipati, un record assoluto, il cui risultato viene considerato non solo un’impresa leggendaria, ma anche un’opera d’arte, tanto che ai progetti e ai plastici dell’Autostrada del Sole fu dedicata nel 1964 una mostra al MOMA di New York.