22 Dicembre 2024 11:11

22 Dicembre 2024 11:11

Regionali 2024: candidato Alberto Alberti sulla sanità. “Nostri obiettivi sono abbattere le liste d’attesa, potenziare la sanità territoriale e aprire cinque nuovi ospedali”

Abbattere le liste d’attesa, potenziare la sanità territoriale tramite fondi Pnrr e aprire cinque nuovi ospedali. Per migliorare la situazione della sanità regionale e la qualità di vita dei liguri sono questi gli obiettivi sui quali crediamo sia necessario lavorare duramente per i prossimi cinque anni di governo – Così in una nota il candidato consigliere Alberto Alberti con la lista Vince Liguria – Bucci Presidente.

Tra gli aspetti sui quali sarà fondamentale soffermarsi maggiormente ci sono: la necessità di aumentate le risorse per le prestazioni in aree critiche, la creazione di percorsi dedicati di presa in carica per pazienti oncologici e/o cronici, potenziare gli esami di telemedicina nelle farmacie, introdurre sistemi informativi di analisi di appropriatezza prescrittiva e coinvolgere attivamente i medici di medicina generale e specialisti nel percorso di cura.

Sarà essenziale investire maggiormente in strutture territoriali come le Case di Comunità, Ambulatori Territoriali, Ospedali di Comunità e relative dotazioni di infrastrutture mobili, oltre a formare e inserire nuovo personale medico e paramedico dedicato alla medicina territoriale.

La sanità ligure ha bisogno di nuovi ospedali, il nuovo ospedale di Taggia, il nuovo monoblocco e punto nascite dell’ospedale Santa Corona, il nuovo ospedale Erzelli, il nuovo ospedale Galliera, il nuovo ospedale Felettino e lo sviluppo dell’ospedale Gaslini, ognuno con il proprio project manager in modo da raggiungere l’obiettivo.

Infine crediamo che sia importante attivare un numero unico per le cure non urgenti, l’116117, potenziare la terza base di elisoccorso, creare nuovi profili professionali e modelli organizzativi, provvedere per il personale sanitario nuove forme di welfare aziendale, dare vita a percorsi di assistenza integrati e sviluppare un ecosistema informativo sociosanitario”.

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