Lunedì 21 ottobre 2024 alle ore 10,00 presso l’Aula Multimediale della Camera di Commercio di Imperia la CISL, alla presenza del proprio Coordinamento territoriale, organizza un dibattito pubblico con alcuni candidati a consigliere alle prossime elezioni regionali sul tema “Le prospettive di futuro per la provincia di Imperia nel contesto regionale: riflessioni su lavoro, infrastrutture, mobilità e TPL, sanità, welfare e politiche giovanili…”.
Protagonisti del dibattito: Laura Amoretti – candidata Lista Partito Civico e Riformista; Enrico Ioculano – candidato Lista Partito Democratico; Alessandro Piana – candidato Lista Lega; Veronica Russo – candidata Lista Fratelli d’Italia; Marco Scajola – candidato Lista Forza Italia; Maria Spinosi – candidata Lista Movimento 5 Stelle. Il dibattito sarà condotto e moderato da Antonietta Pistocco, segretaria CISL Imperia che afferma: “Sarà un’occasione importante per ascoltare direttamente da chi si propone per sedere in seno al Consiglio Regionale qual è la visione di futuro e sviluppo che intende perseguire con la propria azione politica per la nostra provincia e per la Liguria. Sarà anche il momento per fare il punto su alcuni temi nevralgici al centro della nostra azione sindacale: il lavoro troppo spesso precario, stagionale, a part-time involontario, intermittente, a chiamata, nero, grigio, lavoro che non assicura dignità di vita in un territorio come quello imperiese che vede la presenza marcata di piccole e medie imprese che lottano ogni giorno per restare sul mercato; le infrastrutture inadeguate ai tempi, incomplete, mancanti, pensiamo a una rete autostradale perennemente intasata per lavori ed incidenti, all’Aurelia Bis, all’Armo-Cantarana, all’Albenga-Predosa, al Tunnel di Tenda cantiere infinito, una vergogna che sta facendo letteralmente morire la Val Roya, al raddoppio ferroviario non ancora ultimato, al problema del voltaggio della stazione di Ventimiglia; la mobilità difficile per residenti, turisti e imprese sia tra cittadine della costa che tra costa ed entroterra, come con le regioni e i Paesi confinanti, pensiamo ad esempio alla mancanza di treni internazionali che penalizza fortemente gli spostamenti dei frontalieri e dei turisti, il trasporto pubblico locale inefficiente, con una carenza d’organico così marcata da compromettere l’organizzazione delle corse, un’azienda in concordato che deve essere salvata e affidata “in house” per garantire stabilità di servizio e condizioni dignitose ai lavoratori; la sanità che paga il prezzo dei tagli del passato, con la mancanza di medici, infermieri, tecnici e operatori socio-sanitari, la lunghezza dei tempi di attesa per visite e cure, la fuga dei pazienti verso altre regioni e verso l’estero, una riorganizzazione socio-sanitaria che si presenta irta di difficoltà: con quale personale riempiremo le costruende Case di Comunità? Il nuovo Ospedale di Taggia quando vedrà la luce? Come sarà collegato? Riusciremo a dare voce e dignità ai malati psichiatrici adulti e alle loro famiglie spesso lasciate da sole a gestire situazioni veramente difficili?; il welfare da rafforzare con aiuti concreti alle giovani famiglie, penalizzate dalla mancanza di asili nido comunali smantellati negli anni e da insufficienti politiche abitative, alle donne spesso caregiver loro malgrado per via della carenza di strutture diurne per anziani e disabili psichici/fisici adulti, strutture invece essenziali per dare la possibilità alle donne di continuare a lavorare acquisendo autonomia personale ed economica e contribuendo ad alzare il livello sociale della propria famiglia e per mantenere la persona fragile a domicilio, ai giovani con la lotta alla dispersione scolastica anche con aiuti per abbonamenti a mezzi di trasporto e a libri di testo, ai pensionati a basso reddito spesso con patologie severe che faticano a restare a galla in un mare di bollette; le politiche giovanili da rendere più efficaci favorendo l’associazionismo, creando centri sportivi e artistici, dando una offerta formativa culturale ampia con percorsi mirati all’orientamento e all’inserimento nel mondo del lavoro, combattendo il disagio giovanile post Covid. Siamo una provincia anziana in una regione anziana, dobbiamo fare di più per le nuove generazioni per costruire un futuro inclusivo, giusto e sostenibile.”