Dopo il vertice di questa mattina con il Commissario dell’ato, Claudio Scajola, si è riunito un tavolo ristretto fra Rivieracqua e il Consorzio. Si sta lavorando ad un accordo da parte di tutti gli attori coinvolti, per giungere ad una soluzione nell’ambito del contenzioso fra Rivieracqua e il Consorzio Irriguo e Potabile di Cipressa e Costarainera.
“La strada è ancora lunga e i tempi molto stretti – fanno sapere – entro giovedì prossimo presenteremo sicuramente una proposta che non sarà una proposta definitiva perché ci vorranno delle perizie. Il consorzio dovrà essere indennizzato in qualche modo“.
Battaglia dell’acqua, Consorzio e Rivieracqua lavorano a un’intesa
L’Avvocato Maurizio Temesio di Rivieracqua, spiega: “La quadra è l’obiettivo, c’è tantissima carne al fuoco, ci sono tantissimi aspetti sia tecnici che legali, l’obiettivo è trovare la quadra, risolverla. I legali cercano di smussare tutte le problematiche legali e burocratiche che sono enormi e ci saranno dei tecnici, qui c’è anche l’ingegnere Chiarelli di Rivieracqua, che metteranno mano alle problematiche di natura tecnica che anche quelle sono notevoli. Però noi siamo qui per risolvere il problema”.
L’Ingegnere Valerio Chiarelli direttore di Rivieracqua fa il punto della situazione: “Guardi noi stiamo lavorando tutti insieme, a parte le rispettive posizioni, per garantire servizio agli utenti con la massima qualità e senza creare di nuovo altre problematiche tipo quelle che ci sono state nel passato.
Stiamo lavorando, c’è ancora tanta strada da fare, ma diciamo che c’è apertura da entrambe le parti, quindi siamo fiduciosi di trovare una soluzione a breve”.
Avvocato Pesce (Consorzio Irriguo), qual è la situazione? “Tutti gli aspetti sono stati trattati, sicuramente anche quello dei crediti è stato un punto essenziale di discussione, come detto c’è un’apertura da parte di tutti, una disponibilità dichiarata a trovare soluzioni che possano soddisfare un po’ tutti, scontentando forse tutti, però gettiamo le basi per un possibile discorso.
Stiamo cercando di trovare i presupposti sulla base dei quali si possa poi valutare e sottoporre ai soci quella che potrebbe essere una soluzione o più soluzioni di questa annosa vicenda.
Il Commissario ci ha dato dei tempi molto stretti, cercheremo di rispettarli, di fare tutto il possibile. Abbiamo un tavolo ristretto e lavoreremo assiduamente in questa settimana”.
Sindaco di Cipressa Filippo Guasco, lei come la vede? “Le barricate credo che siano finite, ma sono state volute da qualche un altro, non dal Consorzio.
Il Consorzio, come sapete, ha difeso la proprietà privata, che credo che oggi, anche nel discorso iniziale del Commissario Scajola, abbia riconosciuto gli errori fatti, che quei decreti quindi fossero illegittimi, e quindi ci ha convocato e ci siamo seduti intorno a un tavolo.
Abbiamo gettato, come dicevamo, gli avvocati le basi, per trovare un accordo, una quadra che sicuramente non può essere di pochi giorni, anche se Scajola come commissario ci ha chiesto entro giovedì.
Quindi entro giovedì, ci siamo già visti, siamo tre ore che siamo in riunione, presenteremo sicuramente una proposta risoluzione che non sarà una proposta definitiva perché ci vorranno delle perizie, quindi oggi è stato riconosciuto che il consorzio dovrà essere indenizzato in qualche modo perché è un consorzio privato, quindi le tubazioni che salgono in quota sono private e quindi non possono essere sicuramente espropriate senza esproprio costo zero.
Quindi questa è una battaglia che credo che possiamo essere felici a nome dei consorziati e quindi ci auguriamo che nei tempi più brevi possiamo veramente risolvere questa matassa.
Questo è un problema però importante perché in questo momento che siamo usciti dalla riunione so che c’è l’apertura delle buste per questa gara e quindi questo è un problema perché il valore del consorzio non era stato messo nella gara e quindi questo forse è il motivo per il quale qualcuno ha corso con i decreti per appropriarsi di queste proprietà.
Però anche l’ingegner Chiarelli mi sembra che oggi sia stato possibilista quindi di riconoscere quello che potrà essere l’indennizzo con una perizia che faremo fare e quindi ci auguriamo innanzitutto che Rivieracqua, come pare che ci sia un impegno, indennizzi questo consorzio con almeno un 50% del servizio causato in questi ultimi 12-14 mesi a costo zero.
Questo è un impegno che si è preso Chiarelli e ci auguriamo che questo avvenga nel più breve tempo possibile, anche perché il Consorzio ha bisogno di ossigeno per poter andare avanti”.
Pietro Mareri, sindaco di Costarainera, l’acqua sarà garantita? “Non c’è problema. Tutti hanno messo la loro buona volontà per portare un qualche cosa di più, per arrivare ad un accordo.
La volontà di trovare un accordo da parte di tutti c’è e quindi non ci sarà, però a parte inconvenienti tecnici come quello dell’altro giorno che le vasche sono rimaste vuote per causa un bloccaggio di un galleggiante. Però queste sono cose tecniche e non dovrebbero più succedere.
Continueremo a controllare, a guardare, però la buona volontà, come dicevo prima, da parte di tutti c’è per arrivare a un accordo e risolvere il problema dei consorziati, dei comuni e di tutto quello che ne consegue”.