Matteo Salvini leader della Lega e Ministro delle Infrastrutture, oggi in vista a Imperia nell’ambito della campagna elettorale per le Elezioni regionali, ha risposto alle domande a tutto campo dei cronisti presenti lungo il suo giro a Oneglia, da piazza Dante a via San Giovanni e poi fra i banchi del mercato settimanale.
Cpr alla Camandone? Per Salvini sono strutture “indispensabili per espellere i clandestini. Ne vorrei uno sotto casa”
Dagli interventi sulle infrastrutture al processo Open Arms, senza lesinare attacchi alla magistratura, fino ad arrivare al Cpr nell’ex caserma Camandone di Diano Castello, Salvini ha affrontato i temi principali dell’attualità. E sul Cpr in particolare ha evidenziato la necessità che siano presenti in ogni regione italiana.
Spiega Matteo Salvini: “Stiamo investendo in Liguria e per la Liguria cifre che non si sono mai viste nella storia della Repubblica su strade, autostrade, ferrovie, sul porto. Diciamo che non è solo Genova, perché quello che stiamo investendo ad esempio per il porto di Genova porterà benefici la lavoro e sviluppo in tutta la Liguria. Sulla rete autostradale stiamo lavorando con Autostrade per l’Italia. Sulla rete ferroviaria quando dalla Liguria si arriverà in Piemonte in Lombardia in un’ora ovviamente sarà un salto in avanti per studenti, lavoratori, pendolari, imprenditori; quindi son contento, bisogna correre sulla messa in sicurezza del territorio e qui si sta lavorando anche sul tema dell’acqua, sul contenimento dell’acqua, però son contento anche perché in questi anni la Liguria ha fatto tantissimi passi in avanti. Era nella metà bassa della classifica fino a 10 anni fa e adesso da qualche anno, grazie ai liguri, grazie al lavoro dei liguri, è nella parte alta della classifica come reddito, come sviluppo, come crescita, come famiglie e quindi conto che domenica prossima i liguri scelgano Il buon governo, scelgano la continuità, scelgano la crescita, scelgano le grandi opere, perché c’è qualcuno che invece vorrebbe fermare tutti i cantieri, ma fermare i cantieri sarebbe un disastro“.
La vicenda Open Arms e il ruolo della magistratura
“Mi sembra evidente che c’è una parte di magistratura che fa pesantemente politica di sinistra c’è qualche giudice che pensa di essere in un centro sociale più che in un tribunale. Se non gli piacciono le leggi sull’immigrazione, si candidino alle elezioni chiedano i voti degli italiani. Io non sono preoccupato per me. Personalmente, ritengo di aver fatto il mio dovere, di aver bloccato gli sbarchi. Conto di essere assolto, se venissi condannato sarebbe un problema non per Matteo Salvini sarebbe un disastro per l’Italia. Vorrebbe dire che chiunque può arrivare in Italia a farsi gli affari suoi. Io ringrazio e siamo in provincia d’Imperia le forze dell’ordine il Prefetto, il Questore, il Sindaco di Ventimiglia, che sono un esempio di protezione e di difesa dei confini. Ecco, se a qualche giudice non piace questa politica, si candidi con Rifondazione Comunista e venga eletto, però sono veramente stufo. I padri costituenti avevano scelto l’equilibrio dei poteri, l’esecutivo, il legislativo e il giudiziario. Qua mi sembra che ci sia qualcuno che abusa del suo potere”.
La vicenda del centro per migranti in Albania
“Anche qua son giudici che fanno politica. Poi sono sempre gli stessi che fanno le stesse sentenze,
ma sono più a sinistra della Schlein. Fortunatamente sono una minoranza, perché la maggior parte dei giudici fanno il loro mestiere indipendentemente e liberamente, però c’è qualche giudice che fa politica e questo non è più tollerabile; questo è mancanza di rispetto del voto popolare. L’avanzamento automatico di carriera e l’aumento di stipendio automatico per i giudici, a prescindere da quello che fanno e dal lavoro che fanno, non è più ammissibile. Ci vuole la separazione delle carriere e ci vuole anche un un meccanismo che tolga la politica dei Tribunali, tolga le correnti dalla magistratura. Qua c’è una piccola parte di magistratura che smonta le leggi volute dagli italiani”.
Accordo fra Italia e Francia per i migranti
“I confini sono sacri. Chiunque domani voglia andare in Nigeria, in Arabia Saudita, in Australia, in Canada, in Svizzera, in qualunque altro Paese al mondo, deve avere i documenti in regola. Non si capisce perché secondo qualche giudice, invece, in Italia possono arrivare cani e porci e quindi che ci sia un accordo coi francesi mi sembra saggio; che ci sia un accordo con i francesi anche sul tema infrastrutture, penso al Frejus penso al Montebianco penso ad altre grandi opere, penso alla Tav, è altrettanto importante per la Liguria, per il Piemonte, per L’Italia intera e quindi spero che il nuovo governo francese sia più disponibile rispetto a quello che c’era prima”.
La vicenda Toti influirà in questa campagna elettorale?
“Mi spiace che i liguri debbano votare anzitempo, anche qua per un’incursione della magistratura in ambito politico. Poi, però, i liguri votano per la buona amministrazione e quindi se hanno visto cambiare la loro regione, la loro terra, il loro sviluppo e quindi conto che la Lega vincerà e vincerà bene; che Bucci vincerà e vincerà non di poco. Lo dico col massimo rispetto per Orlando, che fa il suo mestiere, però venire a spiegare ai Liguri che devono tornare indietro ai tempi di Burlando e devono far finta che la loro terra non sia andata avanti, è difficile quindi non invidio il candidato della sinistra. Il patteggiamento di Toti? Non commento le scelte degli altri e conto che i liguri scelgano di continuare a crescere“.
Il sindaco di Imperia parla sempre di più Europa, riferendosi al suo slogan delle delle ultime europee. Cosa gli vuol dire?
“Io sono a disposizione per incontrare tutti i sindaci, di tutti i colori politici, non per parlare di slogan, ma per parlare di infrastrutture, di strade, di autostrade, di ferrovie, di fognature, di case popolari. Questo è il mio lavoro e quindi mi interessano poco gli slogan e se il sindaco di Imperia ha bisogno di una mano sulle infrastrutture sono a sua disposizione”.
Lo sa che qui c’è una battaglia per il Cpr nell’ex caserma Camandone di Diano Castello?
“I centri per i rimpatri sono fondamentali per espellere i clandestini. Non sono centri aperti, sono centri chiusi e quindi io ne vorrei uno sotto casa mia, perché il problema è che se io prendo un clandestino oggi e non ho un centro per le espulsioni, lo devo lasciare uscire dopo un quarto d’ora. Assolutamente sì, anzi, in ogni regione italiana ci vorrebbe un centro per le espulsioni“.
Alessandro Piana
Matteo Salvini è stato accompagnato nel suo giro dai candidati della lega alle Elezioni regionali. Presente anche il Presidente facente funzioni della Regione, Alessandro Piana.
Sottolinea Piana: “La cosa positiva che è ritornato quell’entusiasmo intorno alla Lega, intorno all’operato della Lega. Probabilmente Matteo Salvini ha contribuito non tanto come segretario, ma come Ministro delle Infrastrutture ha dato delle risposte importanti in diverse regioni del nostro Paese, in modo particolare in Liguria. Grazie anche al suo lavoro, al lavoro del viceministro Rixi, oggi probabilmente il lavorare bene, lavorare molto paga e questi sono i risultati. Si è parlato ovviamente di infrastrutture, visto che è il detentore del ministero; si è parlato di sviluppo di questa regione; soprattutto un appello al voto verso coloro che non vogliono andare a votare.
Io credo che lo slogan viva chi va a votare, oggi sia quanto mai opportuno, perché poi non si può continuare a disquisire su quello che le varie amministrazioni fanno, a partire dai Comuni, passando per le Province, le Regioni e il Governo centrale, se non si va a votare. Oggi bisogna essere un po’ tutti più responsabili, indipendentemente dalle ideologie e dalla volontà politica, ma andare a votare per esprimere la propria preferenza o per esprimere, diciamo così, il proprio appoggio a un determinato partito politico. Questo è fondamentale e ovviamente l’appello nostro è di andare a votare per Bucci come candidato presidente e soprattutto votare per la Lega alle Regionali e 2024″.
