27 Dicembre 2024 06:40

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IMPERIA. SI MASTURBA IN TRENO DIETRO A DUE VENTENNI CON LA FIDANZATA CHE LO ASPETTA IN STAZIONE. A PROCESSO UN 32ENNE – LA TESTIMONIANZA

In breve: Si masturba in treno dietro a due ventenni, con la compagna che lo attende alla stazione. Denunciato, deve rispondere dell'accusa di atti osceni in luogo pubblico. Protagonista della vicenda un 32enne imperiese, residente a Ventimiglia

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Si masturba in treno dietro a due ventenni, con la compagna che lo attende alla stazione. Denunciato, deve rispondere dell’accusa di atti osceni in luogo pubblico. Protagonista della vicenda un 32enne imperiese, residente a Ventimiglia. I fatti risalgono al febbraio del 2010. Questa mattina in Tribunale alcuni testimoni, tra i quali l’Ispettore del Commissariato di Ventimiglia Andrea Zannoli e le due vittime.

Io vivevo a Ventimiglia – ha raccontato una delle due donne al Giudice Maria Grazia Leopardi, rispondendo alle domande del Pubblico Ministero Tiziana Berlinguer – Prendevo il treno per andare a lavorare in Francia. Nel viaggio di ritorno ero seduta vicina a una ragazza che conosco da tempo, l’ho vista crescere perché sono amica della madre. Erano circa le 19. Eravamo stanche dopo una giornata di lavoro e stavamo parlando del più e del meno. Ad un certo punto si è avvicinato un ragazzo. Non ha detto nulla. Si è solo seduto dietro di noi è dopo 2-3 minuti ha iniziato a slacciarsi i pantaloni. Successivamente ha tirato fuori il membro e ha iniziato a masturbarsi. Li per li siamo rimaste davvero allibite, poi ci siamo alzate e ce ne siamo andate“.

All’arrivo alla stazione di Ventimiglia – ha proseguito la donna – abbiamo nuovamente incontrato il ragazzo in questione e gli abbiamo detto che certe cose non si fanno. L’abbiamo rimproverato insomma. Ad aspettarlo c’era la sua compagna. Abbiamo raccontato tutto anche a lei. Entrambi hanno reagito aggredendoci verbalmente. Lui ci ha detto ‘Sono fatti miei, non vi riguardano’. Per questo abbiamo deciso di andare a presentare denuncia al locale Commissariato di Polizia, anche grazie alla collaborazione di un ispettore che si trovata in stazione in quel momento”.

A me – ha concluso la donna – la stessa cosa era già successa con la stessa persona un mese prima. Ero da sola in treno in quell’occasione. Ricordo di essermi alzata e di aver raggiunto il controllore“.

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