Dopo il voto alle ultime elezioni regionali, i consiglieri del Partito Democratico di Imperia, Edoardo verda e Deborah Bellotti pungolano il sindaco e presidente della provincia, Claudio Scajola.
Non erano ancora finiti i festeggiamenti per il Toti ter (pardon il Bucci 1) – cosa ci sarà poi da festeggiare? crollo degli elettori e PD primo partito a Imperia… – che già fioccavano le “buone notizie” per i cittadini imperiesi.
- Oltre il 40 per cento di aumento per le bollette dell’acqua nei prossimi quattro anni, un salasso per le famiglie e un “regalo” al nuovo gestore che subentrerà come socio al 48%. E questo dopo la doppia “sberla” ricevuta dal Consorzio irriguo di Cipressa e Costarainera;
- Avvio della revoca del finanziamento PNRR di 6,4 milioni di euro per la realizzazione del biodigestore di Taggia, causata dalla violazione della regola comunitaria “non arrecare danno all’ambiente”. Una tegola attesa ma non meno pesante perché significa un danno economico che si riverserà sulla TARI ai cittadini;
- Infine la notizia, che non porta esborsi ma è forse la peggiore, del crollo al 97mo posto in Italia nel rapporto di Legambiente “Ecosistema Urbano 2024” che analizza la qualità e le “performance” ambientali di 106 Comuni capoluogo.
Secondo Legambiente la citta di Imperia si distingue “per l’insufficiente offerta di trasporto pubblico” e “tutte le città liguri restano a misura di automobile con pessime prestazioni sulla disponibilità di aree pedonali e verdi fruibili, zone a traffico limitato, a 30 km/h e percorsi ciclabili.”
E sempre Imperia non fornisce, incredibilmente, i dati sull’inquinamento atmosferico.
Prendiamo atto che per il Sindaco/Presidente/Commissario la scarsa affluenza alle elezioni in Provincia è dovuta alla disillusione dei cittadini su temi come sanità e mobilità. In attesa dell’avverarsi delle ricette miracolistiche del nuovo Governatore più che pose tribunizie e tagli di nastro per ravvivare la partecipazione ci aspettiamo azioni concrete e trasparenza.