Cristian Quesada, segretario provinciale del Partito Democratico, intervistato da Andrea Pomati, analizza il risultato elettorale delle Regionali, fra luci e ombre. Dal risultato politico del Pd, alla sconfitta della coalizione a sostegno di Andrea Orlando.
Quesada ammette gli errori nelle strategie della coalizione di Centrosinistra ed esprime dubbi sul ruolo determinante della provincia di Imperia
Sul dato del Pd Quesada evidenzia come il suo sia “il primo partito in Liguria per la prima volta nella storia“. Sulla candidatura di Orlando Quesada ammette gli errori e dice: “Ha dato la sua disponibilità a candidarsi a gennaio, a maggio Toti viene arrestato per le note vicende e nonostante ciò si dà il via libera diretto a una sua candidatura soltanto a metà settembre. Gli elettori hanno la necessità di capire prima quali sono i programmi e chi può rappresentarli e le candidature”.
E ancora: “Secondo me dovevamo dare un’offerta politica molto più ampia e comprendere quelle forze di Centro che avrebbero consentito di parlare a un pezzo di elettorato che non siamo riusciti ad attrarre. Alcuni lo dicevano due mesi fa, alcuni lo dicono adesso”.
“Scajola fautore della vittoria di Bucci? Incredibile. Le elezioni si vincono e si perdono a Genova”
Sul ruolo di Claudio Scajola, Cristian Quesada sottolinea: “Ho letto attentamente in questi giorni i giornali e guardando anche le le tv nazionali inquadrano Claudio Scaiola diciamo come il regista, come il fautore della vittoria Di Bucci. A me sembra incredibile. Il centrodestra in questa provincia non ha mai perso, è un dato di fatto che storicamente il Centrodestra qui ha un radicamento maggiore rispetto al Centrosinistra”.
E su Forza Italia dice: “Ritorna ad essere competitiva ed attrattiva grazie ad alcune candidature sicuramente molto forti dal punto di vista elettorale come quella di Marco Scajola, come quella di Angelo Vaccarezza a Savona e potremmo citarne altri, come quella del segretario regionale Carlo Bagnasco nel Tigullio, ex sindaco di Rapallo. Dopodiché Bucci non vince a Imperia, Bucci recupera a Genova rispetto al dato politico, perché è del tutto evidente che se tu ai 48.000 voti di vantaggio Elezioni Europee e Bucci perde di 12.000 nella città di Genova e recupera molto nella cintura genovese del Tigullio, è del tutto evidente che, come sempre, le elezioni si vincono e si perdono a Genova“.