Gli stagisti di Imperiapost, giovedì 16 ottobre, hanno incontrato l’Assessore a Cultura, Sport e Manifestazioni Paolo Strescino.
Di cosa si sta occupando al momento?
“Al momento sto mettendo a punto l’Urban Downhill, evento che si terrà a breve, nel mentre sto ridefinendo la stagione teatrale che, dopo 20 anni, non è più in mano alle compagnie, ma l’organizzatore degli spettacoli è il Comune. A Maggio o a Settembre si terrà un evento sportivo e sabato verrano premiati i ragazzi della squadra under 25 di pallapugno”.
E’ d’accordo con la politica del Nuovo CentroDestra?
“Penso che il nuovo centro destra sia un partito giovane e nato da poco, in una fase delicata”
Negli ultimi mesi abbiamo assistito a diverso cambi di posizione e ruoli all’interno dell’amministrazione, di cui lei è in parte protagonista, come mai?
“I cambiamenti di posizione sono avvenuti perché a seconda dei momenti ho cercato di capire dove fosse meglio collocare la forza“.
Come sono cambiati i rapporti con Zagarella, che solo due anni fa si dimetteva per farla cadere da Sindaco?
“Dopo un litigio, avvenuto in passato, il nostro rapporto è tornato come prima”.
Abbiamo notato che quest’anno per la decima edizione del festival Grock sono stati fatti principalmente due spettacoli, mentre ci si aspettava di meglio per una ricorrenza così importante, per quale motivo è successo ciò?
“Le possibilà economiche, ad oggi, sono limitate e non si potrà mai più vedere un festival Grock come quello di otto anni fa. Stiamo ottimizzando le spese e la qualità”.
Passando gran parte del nostro tempo a Imperia abbiamo potuto notare che oltre alle manifestazioni sportive non si svolgono eventi per i giovani. Ha in mente di organizzare qualcosa?
“Per quello ho intenzione di puntare su organizzazioni come Imperia sgrunt e il Videofestival. Sappiamo che siamo noi che dobbiamo muoverci verso i giovani, creando eventi che interessino il pubblico a cui vogliamo avvicinarci.
Ora mi sto occupando di organizzare il Capodanno con la collaborazione di Stefano Senardi, perché penso che Imperia, essendo uno dei capoluoghi della regione, debba avere un Capodanno fatto bene ”
Pensa che sia possibile adibire un’area ai concerti?
“In pianta stabile no. Si dovrebbe impiegare troppa strumentalizzazione e i costi sarebbero troppo alti.
Si potrebbe attrezzare un palco modulare, così da favorire la musica dal vivo”.
Ritiene di aver svolto l’impiego di Sindaco in maniera più efficace rispetto al lavoro che sta compiendo l’attuale sindaco?
“Io tendo a non giudicare. Personalmente come sindaco ho dato il massimo, come ritengo stia facendo Capacci, a giudicare, però, devono essere gli Imperiesi. Credo che questa amministrazione sia presente su svariati temi importanti. Quando Capacci era vicesindaco avevamo tracciato insieme una strada per Imperia che l’attuale sindaco sta ancora portando avanti“.
Secondo lei cosa non ha funzionato nell’appalto della Tradeco?
“Secondo me l’appalto Tradeco non riesce a coprire tutti i comuni, sicuramente ci sono delle difficoltà, ma il progetto è stato approvato, a parte due astenuti, da tutti e i problemi si sono presentati dopo aver avuto l’approvazione in consiglio, onestamente, non vi saprei dire cosa poi non abbia funzionato“.
Pensa che le cose a Imperia cambieranno?
“Le cose stanno già cambiando, è solo che si tratta di un processo lento, che ha bisogno di tempo e di responsabilità da parte di chi può attuare questi cambiamenti”.
Le impressioni degli stagisti:
L’assessore ha cercato di rendersi amichevole e giovanile, ma purtroppo, senza successo. Secondo noi, Strescino ha una reputazione di se stesso che non corrisponde alla realtà, autografando libri e aspettandosi applausi dai cittadini, ma ovviamente queste sono solo le nostre riflessioni. L’incontro con l’assessore Strescino, ci ha fatto notare che gran parte dei politici, probabilmente involontariamente, utilizza troppi giri di parole per esprimersi. Nonostante ciò, lo ringraziamo per il tempo che ci ha dedicato, per aver risposto a tutte le nostre domande e per il generoso regalo donatoci (libro “Cuore” di Edmondo De Amicis, ndr)”.
A cura di: Luca Tim Nikolay, Giada Giaccheri, Asia Travers, Emiliana Zanin, Rebecca Manna e Chiara Aura Novaro.
