Nuova udienza questa mattina in Tribunale a Imperia per il processo che vede alla sbarra gli imprenditori della cantieristica navale, Giancarlo Dolla, titolare della Imperia Yacht Service, difeso dall’avvocato Fabio Di Salvo di Genova e Michele Ottavio Lugaresi titolare di Gente di Mare, difeso dagli avvocati Renato Giannelli e Davide Carpano di Imperia.
Il processo rinviato al 28 novembre, quando saranno ascoltati come testimoni Marco Mangia e Alberto Caprile
Ai due imprenditori viene contestato il reato di turbativa d’asta, in quanto avrebbero costituito un’associazione temporanea di scopo per aggiudicarsi l’affidamento da parte della Go Imperia del travel lift per la movimentazione delle barche nel porto turistico di Imperia, avendo conosciuto in anticipo l’ammontare dell’offerta del Copi, il Consorzio dei cantieri di cui loro stessi erano soci ed essendo di conseguenza in grado di presentare un’offerta più vantaggiosa.
I fatti risalgono al 2020 e il processo si era aperto nell’aprile scorso. A settembre era stata stralciata la posizione dell’ex presidente della Go Imperia, avvocato Marco Mangia e del direttore della società comunale, Alberto Caprile, essendo decaduto il reato di abuso d’ufficio del quale erano accusati entrambi.
Questa mattina è proseguita l’audizione di Michele Ottavio Lugaresi, che al giudice Carlo Alberto Indellicati ha raccontato quanto fossero tesi i rapporti all’interno del Copi e in modo particolare con l’allora presidente del Consorzio, Corrado Giancaspro. Lugaresi ha anche ammesso di essere venuto a conoscenza dell’offerta che il Copi voleva avanzare per la gestione del travel lift grazie a Giancarlo Dolla, che, sempre a quanto riferito dal Lugaresi, “aveva buoni rapporti con la Go imperia“.
In particolare Lugaresi ha sottolineato come senza l’impiego del travel lift “non si potevamo movimentare imbarcazioni e quindi noi non potevamo lavorare, eravamo bloccati“.
Il Pm Veronica Meglio si è poi opposto all’acquisizione dei tabulati telefonici, chiesta dalla difesa degli imputati per dimostrare che non vi furono telefonate fra Giancaspro, Dolla e Lugaresi in merito alla vicenda. Il giudice dopo camera di consiglio ha accolto la richiesta del Pm e dichiarato inammissibili i tabulati telefonici.
Il processo è stato quindi rinviato al 28 novembre, quando saranno ascoltati, questa volta in qualità di testimoni, Marco Mangia e Alberto Caprile.