26 Dicembre 2024 08:34

26 Dicembre 2024 08:34

Imperia: la Teknoservice al centro di un terremoto giudiziario e politico in Campania. Una quarantina di indagati per l’appalto dei rifiuti

In breve: Le indagini in due Comuni della Campania per concorso in turbativa d'asta, corruzione e truffa

La Teknoservice Srl, azienda con sede a Piossasco in provincia di Torino, specializzata nella raccolta rifiuti, che nel recente passato ha operato anche a Imperia e oggi serve i Comuni del Bacino Ventimigliese, è finita al centro di un’inchiesta per corruzione, condotta dalla Procura della Repubblica di Napoli, che sta sconvolgendo i comuni di Giugliano e Marano in Campania.

Le indagini in due Comuni della Campania per concorso in turbativa d’asta, corruzione e truffa

In provincia di Imperia la Teknoservice oggi si occupa della raccolta dei rifiuti nei comuni di Airole, Apricale, Bordighera, Camporosso, Castelvittorio, Dolceacqua, Isolabona, Olivetta San Michele, Ospedaletti, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Vallebona, Vallecrosia e Ventimiglia.

Il terremoto politico e giudiziario si è invece scatenato nei giorni scorsi a Giugliano e Marano e vede una quarantina di persone indagate, fra cui il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, l’ex sindaco dello stesso comune, Antonio Poziello e l’ex sindaco di Marano, Rodolfo Visconti. L’inchiesta riguarda l’affidamento dell’appalto per la raccolta dei rifiuti, che, secondo gli inquirenti, sarebbe avvenuto passando attraverso gravi irregolarità: dazioni di denaro, regali di valore e promesse di assunzioni.

Sotto inchiesta, fra gli altri, anche l’ex dirigente di Teknoservice Giuseppe Spacone. Le accuse a vario titolo sono di concorso in turbativa d’asta, corruzione e truffa.

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