6 Novembre 2024 19:22

Cerca
Close this search box.

6 Novembre 2024 19:22

Imperia, processo Aldobrandi. Parla la moglie: “È un papà perfetto, vorrei che i miei figli avessero il suo carattere”

Una giornata densa quella di oggi, 6 novembre, per l’udienza in Corte d’Assise a Imperia per il processo che vede sul banco degli imputati Salvatore Aldobrandi, 75enne, pizzaiolo originario di Cosenza, ma da anni residente a Sanremo, accusato di omicidio volontario aggravato della 21enne Sargonia Dankha (all’epoca compagna di Aldobrandi), scomparsa il 13 novembre 1995 a Linköping, città della Svezia a 200 chilometri a sud di Stoccolma.

Dopo aver sentito la parola dei periti, che hanno stabilito la sua compatibilità con il regime carcerario, e le analisi del perito della parte civile a livello psicologico, è salita sul banco dei testimoni, voluta dalla difesa, l’attuale moglie di Aldobrandi.

La moglie di Aldobrandi: “Litighiamo per sciocchezze, ma poi ci sediamo e discutiamo. Non mi ha mai picchiato”

Dopo il giuramento di rito, la donna ha spiegato che con Aldobrandi si sono conosciuti nel 2009 e si sono sposati nel 2016 avendo anche due figli. “Lavorava come pizzaiolo, lavorava sempre anche se aveva mal di schiena – spiega la donna – È un papà perfetto, voglio che i mie figli abbiano il suo carattere. Con me? La famiglia del Mulino Bianco non esiste. Non mi ha mai minacciato o picchiato. Quando litighiamo per sciocchezze poi ci sediamo e discutiamo”.

La donna dichiara di non aver saputo nulla di questo processo e di questa storia e il giudice interviene: “Oggi non si chiede perché suo marito non le ha raccontato di questa situazione che, ai tempi, è stata di particolare gravità?”. La moglie spiega che, conoscendo suo marito, se non le ha raccontato niente è perché lui non aveva nulla a che fare con questa storia.

Condividi questo articolo: