Dopo l’avvio da parte del Ministero dell’Ambiente della procedura di revoca del finanziamento Pnrr da oltre 6 milioni e 400 mila euro per il Biodigestore di Colli a Taggia, la Provincia corre ai ripari e ha inviato le sue osservazioni al Ministero, nel tentativo di non perdere il denaro.
L’ipotesi di un nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti vegetali nelle osservazioni inviate dalla Provincia al Ministero
Posto che il progetto originario, così come era stato strutturato, non è finanziabile in quanto prevede una discarica di servizio e quindi non soddisfa i requisiti legati al Pnrr, stando a quanto si è appreso, la Provincia avrebbe risposto al ministero puntando su una modifica al progetto originario.
In sostanza, la modifica prevederebbe la realizzazione di una nuova linea di impianto, sulla quale la Provincia chiede al Ministero di spostare il finanziamento, per la sola gestione del rifiuto vegetale, con produzione finale di compost riutilizzabile quale concime naturale in agricoltura, senza la presenza quindi di materiale residuale da inviare in discarica.
L’ulteriore linea del verde si andrebbe ad aggiungere a quanto già previsto nel progetto del Biodigesotre, sostenuto dall’impresa Idroedil che si è aggiudicata l’appalto di project financing, nell’ambito di una gara svolta senza alcun riferimento a eventuali fondi Pnrr e meno che mai senza prevedere la nuova linea di cui si parla ora. Quindi l’eventuale finanziamento dovrà inevitabilmente essere impegnato prima di tutto per coprire le spese non previste della nuova linea e soltanto la parte residuale potrebbe essere impiegata dalla Provincia per “addolcire” le bollette della Tari (Tassa sui rifiuti) dei cittadini imperiesi. Con il rischio che avanzi davvero poco.
Del resto sarebbe stato impossibile proporre un progetto in altra zona (si era vociferato di un impianto per il trattamento dei rifiuti nel territorio del Comune di Chiusanico), in quanto ormai il bando per i fondi Pnrr era stato avviato per la zona di Ciolli a Taggia e non poteva più essere spostato altrove.