Il Comune di Imperia, in collaborazione con Legambiente, ha diffuso un comunicato congiunto per chiarire la posizione della città nel dossier 2024 Ecosistema Urbano, realizzato da Legambiente e Ambiente Italia in collaborazione con Il Sole 24 Ore. La classifica aveva collocato Imperia agli ultimissimi posti, in particolare per quanto riguarda la qualità dell’aria.
Il vicesindaco Giuseppe Fossati, anche assessore all’Ambiente, ha precisato che la penalizzazione di Imperia è stata causata dall’assenza di dati forniti dall’Arpal per il 2023. Secondo le regole del dossier, infatti, la mancanza di dati viene considerata in modo negativo, incidendo significativamente sulla posizione in classifica. Fossati ha annunciato che, grazie all’installazione di nuove centraline per il monitoraggio dell’aria, attivate dal 2024, la situazione è già migliorata e sarà documentata nel rapporto del prossimo anno.
Spiega infatti Giuseppe Fossati sul suo profilo Facebook: “Oggi è uscito un importante comunicato congiunto del Comune di Imperia e di Legambiente, conseguente al confronto ed agli approfondimenti che, quale Assessore all’Ambiente, ho avuto con Legambiente, a seguito della pubblicazione del dossier 2024 Ecosistema Urbano di Legambiente e Ambiente Italia, realizzato con la collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore, relativo a tutti i Comuni capoluogo di provincia. Da tale dossier risultava una posizione non consona per la città di Imperia, accompagnata da una comunicazione che riportava, erroneamente, una asserita omissione del Comune di Imperia nel fornire i dati sulla qualità dell’aria.
Il comunicato precisa che non vi è stata nessuna omissione di dati e che la posizione di Imperia è stata certamente penalizzata dalla assenza di dati Arpal 2023 sulla qualità dell’aria: per loro sistema di calcolo, infatti, un dato mancante è considerato un dato oltremodo negativo.
Tale assenza, dal 2024, non vi sarà più, per l’accordo del Comune con Arpal che ha portato alla installazione di centraline di rilevazione della qualità dell’aria che, ovviamente, stanno dando riscontri molto positivi.
Ringrazio Legambiente per la disponibilità a chiarire, attesa la grande eco che aveva avuto la notizia della pessima posizione di Imperia nel loro rapporto. Una notizia che ho sentito il dovere di contestualizzare, per chiarire che la posizione assegnata non corrispondeva, in parte significativa, a dati effettivi, ma era figlia di dati ‘virtuali’, assegnati come penalizzazione per l’assenza di dati Arpal”.
Questo il comunicato congiunto:
Il comunicato congiunto tra Comune di Imperia e Legambiente
II dossier Ecosistema Urbano di Legambiente e Ambiente Italia, realizzato con la collaborazione editoriale de II Sole 24 Ore, elabora ed analizza dati raccolti in tutta Italia da tutti i Comuni capoluogo di provincia. In prevalenza i dati provengono dai Comuni stessi, raccolti in un ampio questionario che tocca molte tematiche ambientali (acqua rifiuti, mobilitå, ambiente urbano, verde, energia ecc.). In qualche caso i dati provengono da altre fonti statistiche certificate (Istat, Aci, Arpa Regionale). Le regole prevedono che i Comuni che non forniscano i dati vengano posizionati in ultima posizione sia perché l’assenza di dati da analizzare una carenza di elementi per poter studiare la realtå ed intervenire sia per evitare che venga favorito chi fornisca solo dati positivi. Nel caso dei dati sull’inquinamento atmosferico da quest’anno Legambiente raccoglie i dati dal sito di Arpal e non li chiede ai Comuni. Fino al 2023, ad Imperia non vi erano centraline atmosferiche e quindi mancava il dato, circostanza Che, in ragione del sovra richiamato sistema di calcolo, ha portato Imperia all ‘ultimo posto per la qualitå dell’aria ed ha certamente influenzato la sua posizione in classifica. I dati della nuova centralina, attivata da Arpal a partire dal 2024, mostrano un andamento positivo che sarå oggetto del Report del 2025, ma che giå adesso evidenzia una buona qualitå dell ‘aria nel Comune di Imperia. La mancanza del dato della qualitå dell’aria 2023 e la conseguente penalizzazione nel dossier Ecosistema Urbano 2024, pertanto, non dipende direttamente dal Comune di Imperia, che non ha omesso alcun dato richiesto. Fatta tale precisazione, si då atto che il Comune di Imperia dichiara che si sta impegnando e si impegnerå a migliorare per i prossimi anni alcuni altri dati in cui Imperia risulta mal posizionata. In particolare I ‘amministrazione sta lavorando per ridurre il consumo idrico e le perdite di rete degli acquedotti, per i quali in via di ultimazione la nuova condotta idrica posta sotto la nuova pista ciclabile urbana, migliorare l’offerta di trasporto pubblico, per la quale stanno entrando in funzione nuovi mezzi elettrici, il verde pubblico urbano, in particolare con specifica progettazione da attuarsi su Lungomare Vespucci, completamento della pista ciclabile sull’ex sedime ferroviario e si sta impegnando a fare tutto quanto possibile per ridurre il numero di incidenti con morti e feriti. Legambiente Liguria, da parte sua, si impegna a monitorare i risultati ottenuti dal Comune di Imperia, il mantenimento di questo impegno ed a comunicare alla popolazione gli esiti di questo percorso congiunto con il Comune di Imperia.