La giovanissima atleta imperiese Rachele Verda, quindicenne promessa della lotta olimpica
tesserata per l’Imperia Wrestling e seguita dal coach Stefano Olisterno, continua a mietere successi.
Trasferitasi da settembre a Torino per seguire un percorso di studi e di allenamento più intensivo
presso il Cus Torino, la giovane atleta sta dimostrando un talento e una determinazione fuori dal
comune.
La vittoria di Rachele a Livorno
Sabato 16 novembre, a Livorno, Rachele ha letteralmente dominato il torneo internazionale
Labrone, organizzato dal Gruppo Lottatori Livornesi nella bellissima cornice del PalaModigliani.
Nel primo incontro, ha liquidato l’avversaria livornese con una netta superiorità tecnica al primo
round. Successivamente, ha piegato la resistenza di un’atleta pugliese, ottenendo l’atterramento
ancora una volta nel primo round.
La finale si è rivelata una sfida più impegnativa. Contro un’altra forte atleta pugliese, Rachele si è
trovata inizialmente in svantaggio. Ma la sua tenacia e la sua determinazione l’hanno portata a
ribaltare la situazione e a conquistare la vittoria a pochi secondi dal termine, aggiudicandosi così la
prestigiosa cintura di campionessa.
Il successo al torneo Clermont-Ferrand in Francia
La scorsa settimana, Rachele aveva già dato prova del suo valore partecipando al torneo
internazionale di Clermont-Ferrand, in Francia. Lì, ha sconfitto due avversarie francesi in meno di
un minuto, dimostrando una tecnica e una fisicità fuori dal comune. Purtroppo, in finale, dopo due
round molto intensi ha dovuto cedere il passo a una forte atleta siciliana, ma la sua prestazione è
stata comunque encomiabile.
Il percorso di Rachele è segnato da grandi sacrifici: lontano da casa, si divide tra lo studio e un
allenamento quasi professionistico. Ma i risultati ottenuti la ripagano ampiamente. “Sono molto
contenta del percorso intrapreso“, ha dichiarato Rachele al termine del torneo di Livorno. “Sto
lavorando sodo e i risultati stanno arrivando“.
Con questi risultati, Rachele Verda si conferma come una delle più promettenti atlete della lotta
olimpica italiana. La sua passione, unita a un talento innato e a una preparazione meticolosa, la
portano a raggiungere traguardi sempre più importanti. Sarà sicuramente emozionante seguirla nei
prossimi impegni e scoprire fino a dove potrà arrivare.
La storia di Rachele è un esempio di come la lotta olimpica possa essere uno sport formativo e
appassionante per i giovani. Questa disciplina, infatti, sviluppa non solo grandi capacità fisiche, ma
anche quelle mentali, come la disciplina, la concentrazione e la capacità di superare le difficoltà.
“La lotta olimpica è uno sport completo che insegna ai ragazzi a rispettare le regole, a lavorare in
gruppo e a superare i propri limiti”, sottolinea l’allenatore Stefano Olisterno. “È particolarmente
importante per le ragazze, perché le aiuta a sviluppare la fiducia in se stesse e a difendersi”.