23 Dicembre 2024 02:57

23 Dicembre 2024 02:57

Imperia: “Con altri occhi”, presentata la mostra che racconta la Palestina. “È importante mostrare l’arte che purtroppo chi opprime tende a distruggere” /Foto e Video

Oggi, 20 novembre 2024, si è svolta presso la Sala Multimediale Touring Club a Imperia la conferenza di presentazione della mostra “Con altri occhi. Un glossario visivo della cultura palestinese“, organizzata nell’ambito della campagna culturale promossa da Arci nazionale.

Durante l’incontro, sono intervenuti: Khalid Rawash, Presidente Arci Provinciale Imperia Aps, Susanna Bernoldi, Presidente Aifo Imperia e Daniela Giacomoni, Storica dell’arte.

Spiega Khalid Rawash al nostro giornale: “L’idea è nata dall’Arci Nazionale, che ha deciso di fare una campagna di solidarietà col popolo palestinese attraverso lo strumento culturale e artistico del popolo palestinese. Perché si ritiene che nella storia, la cultura, l’arte, è sempre stata presente nella resistenza, quando la resistenza ha ragione di esistere. Il popolo palestinese ha il diritto alla resistenza perché è sotto occupazione da 70 anni e da 70 anni il popolo palestinese produce arte da tutti i punti di vista, sia da un punto di vista scolastico di cultura, di letteratura, di poesia, che fa parte della resistenza del popolo e continueremo così fino alla liberazione della nostra patria.”

Conclude Susanna Bernoldi: “È un’iniziativa dell’arci nazionale e che l’arci locale e provinciale ha saputo cogliere. È un qualcosa di estremamente importante perché adesso si pensa alla Palestina, si pensa alla distruzione, alla morte, che è reale, a una sofferenza atroce e vergognosa sotto gli occhi del mondo.

Ma attenzione, la Palestina è bellezza, è forza, è resilienza. La terra è stupenda, il popolo è forte e gentile. La cultura, le tradizioni. Da anni vado e amo le danze, il vestire, la cucina, la letteratura. Tanti sono i poeti, tanti gli scrittori, i giornalisti.

Ecco, quindi è importante mostrare l’arte. Questa cultura che purtroppo chi opprime tende a distruggere pensiamo a Gaza dove le scuole sono state tutte distrutte, le università, si parla di scolasticidio perché uccisi non solo studenti ma docenti, il personale della scuola allora quest’arte, questa esposizione vuole mostrare la bellezza la forza, la resilienza. Si rifà alle radici alla profondità di questo popolo. Quindi è un’iniziativa veramente bella, bella per gli occhi ma credo anche per il cuore, per la mente, per capire la grandezza di questo popolo e di quanto noi abbiamo il dovere, noi veramente, di preservare e di lottare per loro.

Crediamo che il titolo sia veramente appropriato perché dobbiamo aprire gli occhi della mente, gli occhi del cuore e guardare al di là di quello che ci mostrano i media o di quello che i media non ci mostrano e ci tengono nascosti, guardare alla bellezza di questo paese, alla bellezza di questo popolo, guardare e scoprire perché questo questo ci permette di capire la forza di come questo popolo ha potuto resistere per 75 anni a un’oppressione incredibile e ancora vuole rimanere nella sua terra con altri occhi, veramente gli occhi proprio che sappiano capire, comprendere e appropriarsi della forza di questo popolo”.

La mostra propone un viaggio attraverso la cultura palestinese grazie a opere di artisti internazionali e sarà aperta al pubblico con i seguenti orari:

  • 21 e 22 novembre 2024: dalle 9:00 alle 19:00, presso la Sala Multimediale Touring Club, Via Don Abbo, Imperia
  • Dal 23 al 28 novembre 2024: dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00, presso la Civica Galleria d’Arte “Il Rondò”, Piazza Dante, Imperia

L’ingresso è libero, offrendo così l’opportunità di scoprire le opere di artisti come Lilia Benbelaïd, Valeria Brancaforte, Marco Brancato, Cammamoro, Raed Charaf, Gloria Di Bella, Clara Fois, Kalina Muhova, Seif Eddine Nechi, Giulia Orecchia, Marco Quadri, Alex Raso, Guido Scarabottolo, Laura Scarpa, Jana Traboulsi, Inda Ahmad Zahri e Salim Zerrouki.

 

A cura di Alessandro Moschi

Condividi questo articolo: