25 Novembre 2024 06:41

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25 Novembre 2024 06:41

IMPERIA. CENTRO PROFUGHI A SAN LAZZARO. LE DICHIARAZIONI DI FOSSATI E CASANO SULLA SCRIVANIA DEL MINISTRO ALFANO. “ALIMENTANO CLIMA DI TENSIONE”/I DETTAGLI

In breve: Il presidente del consiglio comunale Diego Parodi ha deciso di inviare due informative al Ministero dell'Interno e alla Prefettura per segnalare i contenuti dei comunicati dei due consiglieri Fossati e Casano

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Imperia. Le prese di posizione, per mezzo di comunicati stampa, da parte dei consiglieri comunali Alessandro Casano (Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale) e Giuseppe Fossati (Imperia Riparte) in merito all’allestimento di un centro di smistamento profughi a San Lazzaro rischiano di scatenare un vero e proprio caso nazionale. Il presidente del consiglio comunale Diego Parodi, infatti, ha deciso di inviare due informative al Ministero dell’Interno e alla Prefettura per segnalare i contenuti dei comunicati in oggetto.

Contattato da ImperiaPost, il presidente del consiglio comunale Diego Parodi ha dichiarato:Pubblici ufficiali hanno rilasciato gravi dichiarazioni a mezzo stampa e io sono molto preoccupato. Temo che dietro vi sia una chiara regia per cercare di ricreare situazioni di massima tensione tipo le proteste Tares e i forconi”.
“Ho letto insulti al Ministero dell’interno – continua Diego Parodi –  inviti a protestare in Comune, fantomatiche previsioni sull’arrivo di non si sa quanti profughi. C’è un clima di tensione che rischia di portare a manifestazioni violente. È stata chiesta dalla minoranza la convocazione di un consiglio comunale monotematico sulla querelle del centro di smistamento profughi a San Lazzaro, se ci arriviamo con questo clima non so cosa succederà. Ho inviato delle informative alla Prefettura e alla segreteria del Ministro dell’interno. Si sta andando oltre. Come presidente del consiglio voglio evitare che si arrivi a situazioni incontrollabili. Si stanno muovendo già personaggi che non aspettano altro che arrivare in Comune per buttare giù a la porta. Si sta preparando il terreno per una protesta davanti al Comune che rischia di mettere a rischio anche l’incolumità dei consiglieri comunali. Ricordiamo tutti cosa avvenne con la Tares, con decine di cittadini pronti a buttare giù a la porto della segreteria del Sindaco e fermati dai Carabinieri. Bisogna creare un clima in cui sia possibile lavorare“.

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