Questa mattina, lunedì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, si è svolta a Imperia un’importante iniziativa di sensibilizzazione, organizzata dalla locale Compagnia dei Carabinieri, in collaborazione con l’I.I.S. Liceo “Amoretti” e Artistico e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.
L’evento, dal titolo “Non sei sola, possiamo aiutarti”, si è tenuto in piazza San Giovanni di Oneglia. Protagonisti della mattinata sono stati gli studenti della classe 5^ Grafica del Liceo Artistico, che hanno realizzato dodici manifesti dedicati alla tematica della violenza sulle donne. Attraverso immagini e frasi di forte impatto visivo ed emotivo, i lavori hanno voluto descrivere il fenomeno e il supporto che l’Arma dei Carabinieri può fornire alle vittime di violenza.
Parlano alcune delle studentesse che hanno realizzato i manifesti:
“Siamo qua per esporre questi manifesti della giornata contro la violenza sulle donne – racconta Ginevra – e c’è anche l’altra sezione della quinta M che si occupa di fare video e foto per documentare questa importante giornata.
Sono manifesti fatti da noi, 50 per 70. C’è questa donna con le mani alla gola perché ho voluto rappresentare il fatto che molte donne non riescono a denunciare, si sentono bloccate e di spronarle invece a farlo perché è una tematica che sta a cuore a tutte e insieme possiamo creare una società più sicura per tutte e di chiamare il 1522 per qualsiasi evenienza perché le violenze possono essere fisiche ma anche verbali”.
“Ho realizzato questa locandina, ha una benda sugli occhi ed è per mandare il messaggio che la violenza non è solo fisica – dice Lamura Lisa – ha molte sfaccettature, soprattutto quella psicologica, di fatti ha una benda sugli occhi. L’appello è di denunciare, tutte le donne devono avere coraggio, infatti abbiamo messo anche un numero, il 1522, che è il numero diretto per la violenza fisica. La violenza fisica, la violenza psicologica, a tutte quelle che ne fanno parte. Mi raccomando, questo appello non è solo per le donne adulte, ma anche per le ragazze più giovani e per tutte quelle donne che non riescono, hanno paura. C’è sempre una luce in fondo al tunnel, mi raccomando, abbiate questo coraggio”.
Parla l’assessore Laura Gandolfo
“Un 25 novembre in cui ringraziamo l’Arma dei Carabinieri e l’Istituto d’Arte per aver lavorato e essersi prestati a fare questi lavori in cui si chiede alle donne di denunciare. Di denunciare dai carabinieri, di denunciare dalle forze dell’ordine, di denunciare in procura, di denunciare i servizi sociali. Non tacere, non tapparsi la bocca di fronte ad atti violenti che nella maggior parte dei casi avvengono tra le mura domestiche.
Un 25 novembre che è un giorno importante ma che dovrebbe, lo sappiamo tutti, essere un po’ a tutti i giorni a cominciare dall’educazione dei figli, dall’educazione dei bambini a scuola, dall’educazione dei maschi, perché ahimè la violenza è in genere anche portata dalla forza fisica, quindi laddove la forza fisica è maggiore ovviamente che è vero il femminicidio è senz’altro statisticamente più numeroso di altri atti di violenza sull’uomo.
Vedo questi ragazzi che hanno voglia di partecipare, di partecipare a un momento di civiltà, di educazione e quindi speriamo di buon futuro, di futuro positivo e migliore” .
Il discorso del Capitano Luigi Grella
“Questa giornata per noi è molto sentita per tanti aspetti, il primo perché è più che mai attuale. Dal 1 gennaio ad oggi, questa è una fonte Ansa, sono state uccise 99 donne per mano di mariti, compagni, fidanzati e violenti, con un trend in crescita.
Mentre le richieste di aiuto al numero di emergenza 1522 sono state oltre 48 mila. Anche questo in crescita.
Possiamo e dobbiamo fare tanto, perché le stazioni dei Carabinieri le troviamo anche nei comuni più isolati, in quelli più reconditi. E in quelle stazioni ci sono dei carabinieri che purtroppo nel corso di questi anni hanno acquisito sempre più specifiche competenze, trattando proprio tanti casi. E noi formiamo, grazie a dei corsi appositi presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative che si trova a Velletri, i Carabinieri per affrontare in maniera sempre più fattiva questo fenomeno.
Abbiamo pensato come fare per realizzare, per dare forma e concretezza a questo progetto e ci siamo rivolti al Liceo Artistico, che ringrazio, hanno accolto subito questa nostra iniziativa.
Ringrazio anche il provveditore agli studi, il dottore Campagna che ha partecipato tanto entusiasmo a questo progetto ed è stato davvero davvero bello.
Le ragazze, perché sono tutte ragazze le studentesse della quinta grafica, devo dire che sono state davvero brave ma non lo dico io lo dicono questi manifesti che abbiamo esposto, a cogliere subito il senso di questo progetto.
Quindi, partendo dal tema sulla violenza sulle donne e questo motto, non se sola possiamo aiutarvi, in tempi relativamente molto brevi hanno realizzato questi bei manifesti.
L’aspetto che ci ha colpito molto è stata la particolare partecipazione, interesseche hanno avuto, perché ogni volta che siamo andati a trovarli a scuola per seguire il progetto e dargli degli input li hanno ricevuti subito ed è sotto gli occhi di tutti”.
L’iniziativa ha messo in evidenza anche il ruolo fondamentale del numero di emergenza 1522, attivo 24 ore su 24, come strumento di aiuto e protezione.
Alla manifestazione hanno partecipato numerosi cittadini, rappresentanti delle istituzioni locali e membri delle forze dell’ordine, sottolineando l’importanza della prevenzione e della sensibilizzazione su un tema purtroppo ancora attuale.
L’esposizione dei manifesti rimarrà visibile per tutto il giorno, per permettere a cittadini e visitatori di riflettere sull’importanza di agire insieme per contrastare la violenza sulle donne.
A cura di Alessandro Moschi