26 Novembre 2024 21:16

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26 Novembre 2024 21:16

Regione: i primi atti del Consiglio regionale, Balleari eletto presidente dell’assemblea. Il giuramento di Bucci / Le immagini di tutti i consiglieri

La prima seduta della XII Legislatura si è aperta ufficialmente questa mattina nell’Aula del Consiglio regionale “Sandro Pertini”, in via Fieschi 15, a Genova. A presiedere l’Assemblea è stato il consigliere più anziano, Giovanni Boitano (nato nel 1950), coadiuvato dai consiglieri più giovani in qualità di segretari: Federico Bogliolo e Federico Romeo (nati entrambi nel 1992)

Costituita la Giunta per le elezioni

Il primo atto è stato la costituzione della Giunta per le Elezioni, l’organismo deputato a verificare i requisiti dei Consiglieri regionali e la compatibilità degli incarichi. La Giunta è composta da cinque consiglieri eletti con voto limitato ad un solo nome.

Rocco Invernizzi ha annunciato per la maggioranza le candidature di Sara Foscolo, Carlo Bagnasco e Matteo Campora. Gianni Pastorino ha annunciato per la minoranza le candidature di Simone d’Angelo e Stefano Giordano.

Al termine delle votazioni, a scrutinio segreto per appello nominale, sono stati eletti componenti della Giunta per le Elezioni Simone D’Angelo (9 voti), Matteo Campora (6 voti), Sara Foscolo (5 voti), Carlo Bagnasco (5 voti), Stefano Giordano (4 voti).

Entro un mese la Giunta delle Elezioni dovrà comunicare al Consiglio il risultato delle verifiche relative alle condizioni di ineleggibilità e/o incompatibilità di ciascuno dei componenti dell’Assemblea.

Elezione dell’Ufficio di presidenza del Consiglio

Subito dopo si è svolta l’elezione dell’Ufficio di Presidenza, sempre con voto a scrutinio segreto per appello nominale. Matteo Campora ha proposto come candidato presidente, in rappresentanza della maggioranza, Stefano Balleari. Armando Sanna ha proposto come candidato presidente, in rappresentanza della minoranza, Roberto Arboscello.

Stefano Balleari è stato eletto con 17 voti presidente del Consiglio regionale-Assemblea legislativa della Liguria. Nella stessa votazione Roberto Arboscello è stato eletto vicepresidente con 14 voti. Stefano Balleari è il ventiduesimo presidente del Consiglio regionale della Liguria. Al termine dell’elezione contestuale di presidente e vicepresidente, Giovanni Boitano ha lasciato il posto al neo eletto presidente Stefano Balleari.

Subito dopo si sono svolte le elezioni del Consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza: Matteo Campora, in rappresentanza della maggioranza, ha indicato come candidato Angelo Vaccarezza e nella successiva votazione Angelo Vaccarezza è stato eletto Consigliere segretario con 17 voti a favore. Tredici voti sono andati a Selena Candia.

Intervento del presidente del Consiglio regionale Stefano Balleari

Al termine delle elezioni il Presidente del Consiglio regionale Stefano Balleari ha preso la parola. “Esprimo riconoscenza all’Assemblea regionale per la fiducia e la grande responsabilità affidatami – ha esordito – che assumo nella consapevolezza di essere chiamato a svolgere un compito importante per assicurare l’imparzialità dell’Aula e i diritti dei singoli Consiglieri, nell’interesse dell’intera comunità ligure”. Il presidente ha aggiunto: “Con il voto di oggi ricevo da quest’Aula uno dei più prestigiosi incarichi del mio cammino sulla scena politica. Un percorso lungo quasi vent’anni, che mi è servito per maturare come uomo e come politico, cercando sempre di prestare ascolto e attenzione nei confronti del territorio. Se sono riuscito a fare questo, lo devo alla mia famiglia che ringrazio, e a tutti coloro che hanno creduto in me: il loro affetto è stata la pietra miliare del mio cammino”.

Dopo aver ricordato la propria esperienza amministrativa in Consiglio comunale il presidente ha sottolineato: “Le discussioni e i dibattiti potranno essere talvolta anche molto duri e animati; mi auguro, però che, pur nella vivacità della dialettica politica, non si travalichino i limiti della correttezza e del rispetto reciproco. Di questo, sarò garante. Allo stesso modo, mi auguro che polemiche sterili e strumentali restino fuori da quest’aula per lasciare spazio alla concretezza, alla serietà e al pragmatismo che ci chiedono i Liguri. Mi auguro che questa Legislatura sia caratterizzata da comunicazione orientata all’ascolto, dibattito, al confronto e alla narrazione del risultato, lasciando da parte i sensazionalismi e utilizzando toni consoni al prestigio di quest’Aula. Da parte mia, c’è la ferma volontà di moderare i lavori da figura super-partes: in modo chiaro, trasparente e pacato, ma deciso, nel pieno rispetto del Regolamento».

Il presidente Balleari ha dichiarato che il rapporto fra Consiglio e Giunta sarà di fondamentale importanza e, “pur nel rispetto delle proprie funzioni e delle differenti sfumature, entrambi saranno chiamati a interagire costantemente e ponendosi sullo stesso piano. Solo dal confronto e dalla collaborazione, potremo ottenere quelle risposte efficaci e tempestive che i liguri si aspettano“.

Dopo aver rivolto un saluto ai cittadini liguri, che sono rappresentati dall’Assemblea legislativa, ha aggiunto: “Percepisco appieno la forte responsabilità, che mi impegna a porre sempre per primo il superiore interesse della collettività, con l’auspicio che tutti gli amministratori dei Comuni e degli Enti locali della Liguria vedano nell’Assemblea regionale la “casa comune” a cui far riferimento ed in cui riconoscersi”. Il presidente ha concluso augurando buon lavoro ai colleghi Consiglieri, soprattutto a quelli di prima nomina, e li ha incitati «ad operare utilizzando al meglio tutti gli strumenti che l’ordinamento democratico mette a disposizione, a farlo con entusiasmo, generosità e abnegazione perché l’attività politica è e deve rimanere, in primo luogo, una missione, un servizio“.

Il giuramento del presidente della Giunta regionale Marco Bucci

Prima della conclusione della seduta il presidente della giunta regionale Marco Bucci ha salutato il nuovo Consiglio regionale. “Questa importante occasione – ha esordito – è l’inizio di un nuovo cammino per la nostra Regione. Noi ogni giorno, ogni sera, ogni notte, abbiamo il dovere di rapportarci ai cittadini liguri perché sono loro che ci hanno portato qui e noi li serviamo.  Non possiamo dare per scontata questa fiducia».

Il presidente ha sottolineato: “Il Consiglio non è solo il luogo delle decisioni politiche, ma è il cuore della democrazia regionale. Ci aspettiamo anche di essere da esempio per tutti i cittadini: esempio di democrazia, esempio di comportamento, esempio verso i cittadini che vedono in noi quelli che, in qualche modo, guidano il sistema. Allora questo esempio dobbiamo ricordarcelo ogni minuto in cui siamo in questa Sala, ed anche e soprattutto quando siamo fuori da essa”.

Il presidente della giunta ha auspicato che ci siano dibattito e confronto: “Alla fine, però, prendiamo decisioni, il che non è solo un diritto, ma un grande dovere che abbiamo nei confronti dei cittadini“. “Siamo qui – ha precisato – perché abbiamo un obiettivo comune: costruire una Liguria migliore. Questo è l’obiettivo di tutti noi e non c’è differenza di opinione o di ideologia: tutti noi vogliamo una Liguria migliore. Stiamo costruendo le basi per una Liguria che sarà la casa delle generazioni future. Ricordiamoci sempre che abbiamo il dovere di pensare ai nostri figli, ai nostri nipoti e a quelli che verranno dopo. Noi siamo qui per decidere ed è nostro dovere decidere. Se rimandiamo le decisioni difficili facciamo un danno a noi, ma soprattutto ai nostri figli“.

Al termine dell’intervento il presidente della Giunta Marco Bucci ha prestato giuramento: “Giuro di essere fedele alla Costituzione della Repubblica, allo Statuto della Regione Liguria e alle leggi e di esercitare l’incarico di Presidente della Giunta regionale nell’interesse della Regione e della Comunità ligure”.

Il Consiglio regionale-Assemblea Legislativa, escludendo il presidente della Giunta Marco Bucci, è composto da 30 consiglieri di cui 5 sono donne. I Consiglieri eletti per la prima volta sono 16.

Giovanni Boitano, Giovanni Battista Pastorino e Angelo Vaccarezza sono alla terza rielezione. Marco Scajola ritorna per la quarta volta in Consiglio regionale.

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