26 Dicembre 2024 14:58

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IMPERIA. CASO AGNESI, LINEA DURA DEI LAVORATORI, QUATTRO GIORNI DI SCIOPERO. AZIENDA CHIUSA FINO A SABATO/ LE VIDEO-INTERVISTE

In breve: A seguito dell'assemblea tenutasi oggi, 20 ottobre 2014, la maggiornaza dei lavoratori presenti (circa 60) ha concordato l'astensione dal lavoro a partire dalle ore 6 di domani, martedì 21 ottobre, fino alle 6 del 25 ottobre

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Imperia. A seguito dell’assemblea tenutasi oggi, 20 ottobre 2014, la maggiornaza dei lavoratori presenti (circa 60) ha concordato l’astensione dal lavoro a partire dalle ore 6 di domani, martedì 21 ottobre, fino alle 6 del 25 ottobre.

Otto ore di sciopero per tutti e tre i turni che faranno dunque fermare completamente la fabbrica che resterà chiusa.

Da parte dell’azienda e nel corso della riunione che si è tenuta a Perugia venerdì scorso non c’è stato comunicato niente di particolare rispetto a questa millantata produzione alternativa – spiega Gianni Trebini della CGIL –  Non hanno le idee per superare questo trend negativo e ci hanno comunicato anzi abbiamo saputo che la Colussi avrebbe un esubero di oltre 200 persone e hanno iniziato la mobilità a Petrignano di 78 persone. Dal 1 ottobre inizia anche un periodo di cassa integrazione per 250 persone sembra a Petrignano e questa è la dimostrazione che la Colussi è in crisi. L’azienda ci ha comunicato che le maggiorazioni e le indennità che si sono guadagnati i lavoratori saranno azzerate e pensa con questo sistema di contenere i costi e di risparmiare, ma si scaricano le responsabilità sui lavoratori”.

Terminata questa iniziativa decideremo come proseguire questa vertenza” Conclude Trebini.

“Non siamo partiti per fare un’azione così dura, ma durante l’assemblea abbiamo deciso tutti di fare questo sciopero così duro. Domani o dopodomani ci sarà la visita all’azienda di alcuni importanti clienti giapponesi e noi faremo un picchetto davanti alla fabbrica per far sapere anche a loro di come è la situazione dentro l’azienda. Auspichiamo la presenza anche dei politici come l’assessore Vesco” dichiara Gigi Lazzarini della RSU Cisl.

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