Imperia. Una delegazione di militanti della Lega Nord di Imperia ha partecipato il 18 ottobre a Milano alla manifestazione “Stop Invasione” e si è discusso anche in merito alla creazione di un campo di smistamento profughi nella zona di San Lazzaro. Il segretario provinciale Mariano Porro ha così inviato una nota stampa sull’evento e sulla situazione di Imperia.
“Questa volta i principali mezzi di informazione non hanno potuto negare l’evidenza ! La manifestazione di sabato 18 ottobre “STOP INVASIONE”, organizzata dalla Lega Nord a Milano, è stata imponente ed ha superato ogni previsione. Oltre 100.000 persone hanno gremito Piazza Duomo, ma quando gli esponenti della Lega hanno preso la parola la parte terminale del corteo era ancora molto estesa ….
Eravamo ben oltre 100.000 a dire stop all’invasione, a manifestare ordinatamente e pacificamente, protetti
in modo esemplare dalle Forze dell’Ordine . I militanti simpatizzanti della Provincia di Imperia, così come tutta la Liguria (guidati dal Segretario Nazionale On. Sonia Viale), sono intervenuti numerosissimi e questo è il forte segnale di crescita di un movimento di opinione che si sta diffondendo sul territorio, non solo al Nord, bensì anche al Centro-Sud ed è stato sorprendente cogliere nel corteo numerose bandiere di sezioni di quelle aree che in passato era difficile coinvolgere .
I pericoli che possono derivare dall’invasione sono stati ben esposti dal Segretario Federale Matteo Salvini e
questo vale anche per tutto l’Imperiese . Significativo l’intervento del Responsabile Nazionale del SIULP . Con i tempi che corrono bisogna limitarsi nella parola, specialmente in un contesto ove un groviglio di competenze condiziona la politica, ma quando una nutrita serie di elementi convergenti ci inducono a pensare che – oltre ad un deprimente spettacolo di povertà – possa verificarsi un’emergenza sanitaria, qualche riflessione bisogna pur farla.
In questi giorni gli organi di stampa riportano notizie sull’istituzione di un centro di smistamento profughi
nell’area San Lazzaro di Imperia . Le istituzioni devono affrontare il problema a lume di ragione e ciascuno per le proprie competenze con un unico fine: assicurare in ogni caso un trattamento umanitario, e contestualmente una rigorosa tutela della salute dei cittadini.
Ad ognuno le proprie responsabilità; i nostri Amministratori (leggasi Sindaci del Veneto che hanno detto no
ai Prefetti e nell’Imperiese il Sindaco di Prelà Eliano Brizio ) se le sono già assunte.
