30 Novembre 2024 17:25

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30 Novembre 2024 17:25

Imperia: “Scajola – la peste italiana”. La conferenza dei Radicali: “Imperia è malata, soffocata economicamente, culturalmente e civilmente”/ Foto e video

Si è svolta oggi, sabato 30 novembre, la conferenza stampa: “Scajola – la peste italiana” del gruppo dei Radicali. Gian Piero Buscaglia, Igor Boni, Silvja Manzi e Giustino Languasco hanno partecipato attivamente all’incontro spiegando il perché di questo titolo, il perché di questo incontro e qual è il messaggio principale dell’incontro. All’appuntamento, in programma alle ore 11.30, hanno presenziato anche alcuni consiglieri comunali come Lucio Sardi, Loredana Modaffari, Ivan Bracco e Luciano Zarbano.

Igor Boni: “Il problema di Imperia è un problema di commistione della politica”

Igor Boni, di Europa Radicale, ha dichiarato: “Noi eravamo qua alcuni anni fa per denunciare un sistema di potere che abita in questi luoghi, abita ad Imperia e che Scajola rappresenta perfettamente e descritta dai radicali in un documento che si intitola appunto “La Peste Italiana”, di Marco Pannella. Il problema di Imperia è un problema di commistione della politica e del sottopotere politico che Scajola rappresenta e sarebbe il caso e il tempo che i partiti, non solo di opposizione, ma i partiti di maggioranza e di opposizione voltassero pagina”.

Giustino Languasco, delegato regionale dei socialisti italiani ha dichiarato: “Imperia è malata, soffocata economicamente, culturalmente e civilmente. Qui manca una vita attiva. Dobbiamo ricordare i principi fondamentali che la pubblica amministrazione deve rispettare per essere degna di quel nome“.

Della stessa idea anche Silvja Manzi di Europa Radicale: “Noi arriviamo da Torino e non abbiamo alcun interesse diretto nella vicenda Scajola, ma ne parliamo perché è un caso che trascende questa città. È l’esempio di un sistema di gestione del potere pervasivo, talmente esteso che i cittadini rischiano di accettarlo come inevitabile. Qui ci sono cariche che vanno in conflitto tra di loro: si è sia controllore che controllato. È assurdo, non solo per Imperia, ma per il sistema Paese rappresentato dal concetto di ‘Peste Italiana’.

Ha chiuso l’incontro poi Gian Piero Buscaglia del gruppo Radicale che ha ribadito: “Non è una questione personale contro Scajola, ma contro ciò che rappresenta: il simbolo di un feudo che si protrae nel tempo. Non ce l’abbiamo con lui, ma con ciò che simboleggia. La democrazia non si riduce al momento elettorale. A Imperia assistiamo a sovrapposizioni di cariche, come nel caso di Scajola e anche di Bucci”.

A margine è intervenuto anche il consigliere comunale Lucio Sardi: “Da consigliere vivo queste problematiche ogni giorno. È una battaglia per la democrazia. Le iniziative di discussione, confronto e denuncia che riguardano la personificazione della politica sono fondamentali“.

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