“Nel leggere le dichiarazioni a margine di una manifestazione (semideserta invero) di un gruppo di persone qualificatosi come “Radicali” (povero Pannella, nel bene e nel male autentico liberale, meriterebbe ben altra rappresentanza), sono rimasto basito, indignato e persino rattristato che si possa arrivare a tanto“. Inizia così la lunga nota del consigliere comunale Antonello Ranise a seguito della Conferenza Stampa del 30 novembre 2024 dei Radicali.
“Giocando maldestramente sul sul capolavoro di Camus – spiega Ranise – viene organizzato un raduno intitolato “Scajola la peste di Imperia” (sic). Considero squalificante per gli stessi organizzatori un’iniziativa del genere, eversiva insultante e carica di odio nei confronti di Claudio Scajola, della sua maggioranza, dei suoi amici e degli stessi elettori, fatto passare per una banda di lobotomizzati, acritici, codardi o peggio. E il fatto che fossero presenti, mi si dice, consiglieri comunali, non importa di che partito, è grave e lesivo delle stesse istituzioni che si vogliono rappresentare“.
“Riporto fedelmente alcune frasi “…sistema di gestione del potere pervasivo, talmente esteso che i cittadini rischiano di accettarlo come inevitabile….” Qui siamo al delirio – continua Ranise – Non siamo nella Germania di Honecker, né in un sofisticato sistema di controllo delle coscienze da film di fantascienza, siamo in una democrazia compiuta dove ognuno può dire ciò che vuole quando vuole e la stessa manifestazione di oggi lo dimostra. Qualsiasi porcheria che instilla odio viene ormai amplificata, ma attenzione, il rancore genera altro odio, spesso sfuggendo di mano con esiti imprevedibili.
È evidente che c’è un’opposizione che trova ogni pretesto e occasione per destabilizzare e seminare cattiverie (con tanto di dichiarazione del consigliere Sardi che vagheggia battaglie per la democrazia…) Mi chiedo ora, dov’è l’opposizione responsabile e costruttiva che si autoproclama tale? Si dissocia da tutto ciò o in fondo fa comodo che qualcuno faccia il lavoro sporco?“
“Peraltro – chiosa Antonello Ranise – i cittadini si sono già democraticamente espressi attribuendo a Scajola una maggioranza plebiscitaria staccando il centrosinistra di oltre 40 punti percentuali (risultato più basso mai registrato), per non parlare di altre liste civiche numericamente ininfluenti. E mentre qualcuno fa parole (cattive) al vento, proprio Scajola in questi giorni siglava un accordo con Nizza e la provincia di Cuneo, che apre importanti e reali prospettive di sviluppo per il nostro territorio“.
