Il Vicesindaco di Imperia Giuseppe Fossati torna sul trasferimento di alcune classi del Liceo Vieusseux nella vecchia sede di piazza Calvi, rispondendo al commento dell‘avvocato Mario Giribaldi, che rappresenta alcuni genitori degli studenti.
La replica del vicesindaco Fossati all’avvocato Giribaldi
Leggo che l’amico e collega Mario Giribaldi ha ritenuto opportuno replicare (?) a mezzo stampa ad un mio post su fb inerente il ritorno in Piazza Calvi del Liceo Classico.
La cosa, di per sé, è curiosa e bizzarra: un avvocato, che assiste non ho capito bene chi, replica (?) ad un post, dal taglio credo molto personale, su fb? Non capisco. Forse ha ragione il collega, sono un po’ rétro.
Ho un’idea un po’ diversa del ruolo e del modo di comunicare degli avvocati.
Ho sempre pensato che gli avvocati dovessero esprimersi solo in aula o nelle proprie memorie, non sui media. Ma tant’è.
Sarà un’idea fuori moda? Forse, anzi, sicuramente sì.
La cosa, oltre che bizzarra e curiosa, diventa quasi ridicola se poi si pensa che Mario è mio cugino primo, essendo noi figli di fratello e sorella. Cugini in ottimi rapporti, sia bene inteso, sebbene molto distanti politicamente.
Caro Mario, se avevi piacere di dirmi qualcosa e farmi presente il tuo punto di vista, che avrei ascoltato con piacere, tenendolo nella dovuta considerazione, non avresti potuto semplicemente chiamami al telefono o invitarmi per un caffè? Avrei offerto io, tranquillo.
Detto questo , nel merito, non posso che apprezzare che vi sia in città un dibattito sull’edilizia scolastica, sull’offerta formativa, sul Liceo Classico e su quello Scientifico, sulla storica rivalità, sulle differenze, sul ruolo e le competenze delle Istituzioni, sulle dinamiche che sottendono alle decisioni amministrative.
Però, caro Mario, suvvia, non scivoliamo nella farsa, non è all’orizzonte alcun “disastro sul piano educativo, pedagogico e sociale” come paventi. Addirittura!
Ci sono semplicemente diversi punti di vista, tutti legittimi, tutti rispettabili.
Il Liceo Classico Edmondo de Amicis di Imperia, però, per la sua storia, per il suo presente e per il suo futuro, per i ragazzi che lo scelgono e lo sceglieranno, sapendo di dover affrontare cinque anni durissimi (che a volte li faranno maledire quella scelta ed odiare quei professori che, però, poi ricorderanno tutta la vita con riconoscenza ed affetto), merita rispetto e non merita di essere strumentalizzato.
Personalmente, credo anche meriti una sede idonea.
La sua.