4 Dicembre 2024 06:34

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4 Dicembre 2024 06:34

Imperia: politica, maggioranza sulle barricate. “Basta attacchi preconcetti, pronti a fare battaglia alla minoranza” /Foto e Video

In breve: La maggioranza si ribella: "Abbiamo concesso troppo spazio, ora ce lo riprendiamo. Interverremo con question time e mozioni"

“I Gruppi di maggioranza del Consiglio comunale di Imperia non sono più disposti ad accettare un’opposizione preconcetta che mira solo a screditare il Sindaco Claudio Scajola e il suo lavoro. Siamo pronti ad adottare tutti gli strumenti democratici a nostra disposizione per far cessare questo stato di cose. A farsi avanti, senza mezzi termini, sono i capigruppo di maggioranza Luca Volpe, capogruppo di Insieme, Andrea Landolfi, capogruppo di Avanti e Giovanni Lazzarini, capogruppo di Prima Imperia.

La maggioranza si ribella: “Abbiamo concesso troppo spazio, ora ce lo riprendiamo. Interverremo con question time e mozioni”

Le posizioni di Volpe, Landolfi e Lazzarini e dei Gruppi consigliari che rappresentano, sono state illustrate nella tarda mattinata di oggi, martedì 3 dicembre, presso la sede di Polis, nel corso di una conferenza stampa appositamente convocata. I capigruppo di maggioranza hanno analizzato l’attività consiliare, puntando il dito, in modo particolare, contro i consiglieri di minoranza Ivan Bracco, Daniela Bozzano, Loredana Modaffari e Lucio Sardi Sardi. Quest’ultimo definito come un “comunista bolscevico”.

I rappresentanti della maggioranza hanno annunciato un atteggiamento più combattivo, criticando aspramente l’operato di questi consiglieri e il loro approccio politico, giudicato ostile nei confronti del sindaco Scajola e poco costruttivo. I consiglieri di maggioranza hanno quindi affermato di voler cominciare a voler intervenire anche loro con question time e mozioni, sottraendo di fatto spazi all’opposizione.

Giovanni Lazzarini

“In Consiglio comunale fanno interventi che alla fine non danno produttività, non portano delle novità, oppure danno delle spiegazioni su quelle che possono essere le eventuali cose che facciamo, quindi praticamente cercano sempre di fare gli ironici su quello che noi stiamo facendo, dando delle spiegazioni per carità che possono anche essere logiche, ma di concreto c’è veramente poco

Se è qualcosa di valido dall’opposizione siamo pronti a sostenerlo, l’abbiamo sempre dimostrato. Abbiamo anche dimostrato l’ultimo Consiglio che abbiamo fatto, sul referendum, dove praticamente c’era da mettere a posto due cosette, eravamo lì che stavamo parlandone e ci siamo accorti che hanno ritirato la pratica. Quindi da lì capiamo che se loro vogliono venire incontro a noi, noi andiamo incontro a loro, ma ci va un reciproco dialogo, questo sì, e soprattutto questi Consigli così lunghi producono veramente poco. Ai cittadini non interessa assolutamente nulla, noi stiamo lavorando per i cittadini, non per noi o per la nostra bella faccia che alla fine serve veramente poco”. 

Andrea Landolfi

“Quale PD? Abbiamo due PD in Consiglio Comunale, il primo PD è quello della prima ora con la capogruppo Bellotti e il consigliere Verda. Poi abbiamo il PD della seconda ora, quelli che stanno tentando la scalata nel partito, quindi Bracco, Bozzano e Modaffari, che stanno cercando di impadronirsi del Partito Democratico

Lo vediamo in Consiglio Comunale, lo vediamo sugli articoli, lo abbiamo visto alle regionali, quindi non sappiamo con quale parte del PD predominante abbiamo a che fare

Sappiamo solo che la parte nuova del Partito Democratico, che è dichiaratamente contro il primo cittadino, mette in campo delle scelte che sono del tutto discutibili contro una persona, non contro un’Amministrazione o contro le scelte di questa Amministrazione, ma sono tutte mosse aprioristiche contro una persona e quindi contro il nostro sindaco, che noi sosteniamo dal 2018

Il PD si gestisce autonomamente, come ha sempre fatto, non ci scontano niente, noi non scontiamo niente a loro, loro non scontano niente a noi, giusto, ma fare politica in maniera costruttiva, per il bene di chi ti ha eletto e della città, è una cosa differente da quello che fanno i consiglieri Bracco, Bozzano e Modaffari. 

Questo modo di far politica di queste tre persone, cappeggiati da Lucio Sardi di estrema sinistra, a noi non sta più bene, perché è un modo non costruttivo per questa città”. 

Luca Volpe

“Devo dire che ci siamo veramente interrogati su come è possibile di persone che vengono ad Imperia, perché erano veramente poche e pochi di Imperia possono permettersi di fare affermazioni del genere

Claudio Scajola, peste di Imperia, Claudio Scajola è la fortuna di Imperia. Non dimentichiamoci che tanti di noi hanno chiesto a lui nel 2018 di ritornare sui banchi dell’amministrazione, perché lui era già tranquillamente a casa, perché Imperia era in un buco nero. 

Ricordiamocelo, non dimentichiamocelo mai. Claudio Scajola era la fortuna di Imperia, non era la spessa di Imperia. 

E quelle persone che si sono permesse di fare queste affermazioni e Consiglieri comunali che hanno chiaramente avallato e hanno anche dato alcune indicazioni che Imperia è malata e soffocata economicamente. 

Dove lo vedete questo film? Dov’è questo film? Imperia è rinata in questi sei anni e mezzo. 

È evidente, c’è un sistema di lavoro, c’è un sistema che noi portiamo avanti tutti insieme.

 Perché chiaramente l’amministrazione è fatta di chi decide, l’amministrazione è fatta di chi sostiene, l’amministrazione è fatta di chi tutti i giorni porta i risultati. 

Il Consiglio Comunale, e qui torno a quello che diceva prima il collega Lazzarini, il Consiglio Comunale dovrebbe essere un luogo democratico, invece è diventato un luogo dove ormai lo scontro, perché la minoranza, o perlomeno parte di questa minoranza, veramente becera e bolscevica, devo dire anche comunista, perché purtroppo tante volte questi termini non sono graditi, ma il comunismo è un essere, una parte politica che chiaramente abbiamo vissuto e viviamo oramai da tantissimo, quindi nessuno si deve offendere quando uno dice sei comunista, perché è una visione diversa, è diversa da quello che noi pensiamo a noi

L’opposizione ha gli strumenti che il regolamento gli mette a disposizione. Sto dicendo soltanto che noi abbiamo avuto in questo anno e mezzo la possibilità di essere democratici verso l’opposizione. 

Quindi noi abbiamo praticamente concesso, perché voi sapete che la maggioranza ha la possibilità di fare l’assopigliatutto. Non l’abbiamo fatto. Abbiamo concesso alla minoranza le question time, dividiamoci le question time, dividiamoci le emozioni, siamo democratici. No, a questo punto non ci stiamo più questo gioco

Avete voluto lo scontro? Benissimo, lo scontro significa che noi faremo valere i numeri della maggioranza”. 

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