Imperia. Intorno alle 11 è arrivato davanti all’Agnesi il Sindaco di Imperia, Carlo Capacci, per far visita ai lavoratori dello storico pastificio posizionati davanti all’ingresso per manifestare contro la chiusura della fabbrica.
“Il diritto di sciopero è sacrosanto – dichiara il Sindaco Capacci – Ma farlo in un giorno in cui arriva un importante cliente non mi sembra una scelta oculata. Sono contrario alla mozione, assolutamente contrario. La ritengo una mozione demagogica che non porta nulla di nuovo in quanto lo stabilimento ha già una destinazione industriale. Un conto è prevedere una destinazione d’uso nell’ambito del nuovo Puc, e ho già detto a Colussi che si deve scordare una variazione nel caso in cui decida di chiudere la fabbrica, ma una delibera di indirizzo per la modifica della destinazione d’uso di un edificio sarebbe impugnabile al Tar. Colussi impugnerebbe la delibera e noi perderemmo, ottenendo solo due risultati, far infuriare l’imprenditore e pagare i soldi dell’avvocato. Chi vorrà presentare la mozione se la voterà, poi però andrà lui stesso a trattare con Colussi, io non ci andrò più”.
“Quando incontrerò Colussi gli chiederò di non chiudere lo stabilimento. Il gruppo Colussi sta studiando una ristrutturazione del gruppo e su questo non mi sento di criticare nessuno, semmai chiederò, nell’ambito della ristrutturazione, di non chiudere lo stabilimento Agnesi di Imperia” conclude il Sindaco Capacci.