L’incontro intitolato “Oltre il buio della violenza“, organizzato dalla CISL Imperia in occasione della ricorrenza della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, si è svolto oggi, 6 dicembre 2024, presso la Sala Multimediale della Camera di Commercio di Imperia.
L’evento ha proposto racconti di vita, testimonianze e approfondimenti sui percorsi di prevenzione e sostegno alle vittime di violenza, coinvolgendo esperti, rappresentanti istituzionali e associazioni locali.
Tra i partecipanti, Don Rito Alvarez dell’Associazione “Oasi Angeli di Pace ODV”, Laura Amoretti, Consigliera di Parità della Regione Liguria, Angela Bobice del SIULP Imperia, Hana Methnani dell’ANOLF Imperia e Roberta Rota, responsabile del Centro ISV di Imperia. L’incontro è stato introdotto da Sonia Afflisio e moderato da Antonietta Pistocco, segretaria provinciale della CISL.
Pistocco: “Importante sensibilizzare anche sui segnali di violenza che una donna dovrebbe notare”
“L’incontro è andato benissimo – spiega la dottoressa Pistocco – Perché sia i nostri delegati, segretari, iscritti e i ragazzi che abbiamo invitato sono stati attenti, partecipativi e hanno dimostrato grande interesse. La tematica è stata affrontata sotto diversi punti di visti per sensibilizzare anche sui segnali che una donna dovrebbe notare per evitare di entrare nella spirale della violenza. Ci è piaciuto fare questa iniziativa con i giovani perché come CISL ci muoviamo per ascoltare le nuove generazioni”, per essere pronti al cambiamento dobbiamo aprirci al mondo giovanile e fare in modo che i giovani possano raccontarci come vivono la loro esperienza. Ci tengo a sottolineare che tutti i relatori hanno mostrato la loro competenza “.
Un momento particolarmente intenso è stato quello di Don Rito Alvarez dell’Associazione “Oasi Angeli di Pace ODV” che ha parlato di come vi sia sfruttamento e violenza anche per le donne di tutto il mondo che vengono sfruttate per la produzione e lo smercio di cocaina in zone particolari del mondo. “Bambini e bambine vengono utilizzate come merce dai guerriglieri, anche sessuale – spiega la segretaria Pistocco – Abbiamo fatto una panoramica su ciò che sono i diritti delle persone perché di questo parliamo“. Come CISL abbiamo sottolineato il fatto che ci sono aspetti legati al mondo del lavoro perché ancora oggi le donne sul lavoro non hanno piena parità“.
Hana Methnan: “Siamo qui per riconoscere il nostro ruolo attivo nel costruire un società in cui queste storie non si ripetano”
“La violenza contro le donne è una realtà che attraversa tutti i contesti: familiare, lavorativo, sociale – Spiega Hana Methnani dell’ANOLF Imperia – Secondo i dati ISTAT, in Italia una donna su tre ha subito almeno una forma di violenza nel corso della sua vita. Questi numeri, però, non raccontano tutto: dietro ogni statistica ci sono volti, storie, vite spezzate o segnate per sempre. Oggi non siamo qui solo per discutere di un problema, ma per riconoscere il nostro ruolo attivo nel costruire una società in cui queste storie non si ripetano più. Quando parliamo di violenza, pensiamo spesso a quella fisica. Ma ci sono forme di violenza più subdole e difficili da riconoscere: la violenza psicologica, quella economica e quella verbale“.
Laura Amoretti: “La prevenzione della violenza richiede un’impegno proattivo”
Raggiunta dai nostri microfoni la consigliera Amoretti ha poi così commentato: “Questa è stata una iniziativa importantissima. Abbiamo affrontato il tema della violenza da diversi punti di vista: io mi sono occupata di molestie e violenza sui luoghi di lavoro, un ambito che richiede ancora molto impegno e in cui anche i datori di lavoro devono fare la loro parte per garantire ambienti sicuri, senza rischi o situazioni pericolose a livello psicofisico. La prevenzione richiede un impegno proattivo.”
“I ragazzi devono essere sempre più coinvolti – chiosa la consigliera – Andare nelle scuole e parlare di queste forme di violenza è la vera prevenzione. I giovani sono il nostro perno: sono loro che devono evitare di ripetere i danni che abbiamo fatto e che purtroppo continuiamo a fare. La nuova generazione può essere contaminata, ma dobbiamo assolutamente dialogare con loro, ragazzi e ragazze.“
Selena Marvaldi