Intervento a gamba tesa di Edoardo Verda, consigliere comunale del Pd, a seguito delle considerazioni espresse da Giovanni Toti l’altra sera a Imperia, in occasione della presentazione del suo libro “Confesso, ho governato”, nell’Expo ex Salso.
Verda punta il dito anche sulle affermazioni del Sindaco Scajola e parla di “pagina buia per la città”
Scrive Verda in un post su Facebook: “Giovedì, a Imperia, la presentazione del libro di Giovanni Toti si è trasformata in un’ennesima celebrazione dell’arroganza politica, un evento che ha offerto un palcoscenico a chi, invece di riflettere sugli errori del passato, si è dedicato ad attaccare magistrati, organi di controllo e persino il concetto stesso di democrazia. Toti, infatti, ha dichiarato che “la democrazia è un grande voto di scambio”.
Parole inaccettabili, che riducono la politica a una mera compravendita di favori, cancellando ogni idea di trasparenza e calpestando il sacrificio di chi ha lottato per la libertà, la giustizia e l’integrità delle istituzioni. Toti e i suoi sostenitori svuotano il significato più profondo della democrazia, tentando di riscriverla come un sistema dominato dagli interessi privati, senza controllo né responsabilità.
Come amministratore e cittadino, provo profonda vergogna nel vedere la mia città trasformata nel teatro di un simile spettacolo.
È triste che Imperia abbia concesso un palco per legittimare una visione così oscena e corrosiva della politica. Ed è ancora più avvilente la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni locali che, con la loro presenza, hanno legittimato un messaggio umiliante.
Altrettanto gravi sono state le parole dello stesso Sindaco, che ha ridotto il peso della criminalità organizzata nel nostro territorio con un’affermazione tanto sconcertante quanto irresponsabile: «Se non ci sono denunce, non ci sono pressioni». Un insulto al lavoro di magistratura e forze dell’ordine, e soprattutto un affronto a chi vive ogni giorno sotto il giogo del silenzio imposto dalla paura e dall’omertà.
Quanto accaduto segna una pagina buia per Imperia. Un episodio che disonora la nostra città, scritto – cosa ancor più grave – con la presenza delle sue stesse istituzioni.