18 Gennaio 2025 05:03

Migranti al confine: Felix Croft da assolto a condannato in Corte D’Appello. Esclusa la clausola umanitaria

In breve: Clausola umanitaria esclusa: Felix Croft condannato a 5 mesi e 10 giorni per aiuto ai migranti

Felix Croft era stato assolto dall’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ma oggi davanti alla Corte d’Appello è arrivata una triste nube a stagliarsi sul suo cammino. Per lui una nuova sentenza, definita “inaspettata” dagli avvocati, con una condanna di 5 mesi e 10 giorni più una multa di 33mila euro.

La vicenda di Felix Croft: quel passaggio alla famiglia sudanese scappata dal genocidio del Darfur

Felix Croft all’epoca dei fatti aveva cercato di aiutare una famiglia sudanese ad oltrepassare il confine francese. Papà, mamma incinta, lo zio e due bambini di 5 e 3 anni, di cui uno che riportava gravi ferite da ustione, erano stati caricati nell’auto di Felix al fine di condurli nella casa sua per farli riposare e mangiare dopo un lungo periodo di vita trascorso prima nel mezzo del genocidio del Darfur, poi in una chiesa a Ventimiglia, sovraffollata. Croft era stato però fermato dalle forze dell’ordine di Ventimiglia e immediatamente arrestato.

Da subito il processo per la difesa si era incentrato sul gesto umanitario compiuto da Felix. Nonostante il PM avesse chiesto 3 anni 4 mesi, alla fine il Tribunale di Imperia ha sostenuto la tesi di Croft e il collegio applicò la «clausola umanitaria» legandosi all’articolo 12, comma 2, del Testo Unico sull’immigrazione assolvendolo perché il fatto non sussiste.

Oggi la condanna a sorpresa

Oggi però, davanti alla Corte d’Appello, a Felix sono state riconosciute diverse attenuanti, ma quella che è venuta a mancare è stata proprio quella clausola umanitaria del Testo Unico Sull’Immigrazione. Così è arrivata questa sentenza a sorpresa che gli avvocati Ersilia Ferrante e Gianluca Vitale non si aspettavano. Una soluzione definita “intermedia” che vede Croft condannato a 5 mesi e 10 giorni con una multa di circa 33mila euro con la sospensione condizionale della pena. Gli avvocati ora, molto probabilmente, ricorreranno in cassazione.

Selena Marvaldi

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