È stato respinto dal Tar della Liguria il ricorso presentato dal Comune di Diano Castello per avere accesso alla documentazione riguardo la progettazione e realizzazione di un Cpr (Centro di Permanenza per il Rimpatrio) nell’ex caserma Camandone.
L’istanza di accesso agli atti era già stata respinta dalla Prefettura di Imperia in data 10 luglio 2024.
La sentenza del Tar
Secondo la sentenza del Tar “i motivi di ricorso sono infondati” in quanto “sono sottratti all’accesso i documenti dalla cui divulgazione “possa derivare una lesione, specifica e individuata, alla sicurezza e alla difesa nazionale” e quelli concernenti “le strutture, i mezzi, le dotazioni, il personale e le azioni strettamente strumentali alla tutela dell’ordine pubblico, alla prevenzione e alla repressione della criminalità“”.
Il tribunale prosegue che se la realizzazione del centro venisse confermata, l’ex caserma rientrerebbe tra le “strutture dichiarate di diritto quali opere destinate alla difesa e alla sicurezza nazionale”.
Le spese legali, ammontanti a 3mila euro, sono a carico del Comune di Diano Castello.