Abitanti sul piede di guerra a Borgo d’Oneglia a causa delle condizioni in cui versa l’unica strada comunale alternativa alla via principale di collegamento del paese con la Statale 28.
Si tratta dell’unica via alternativa alla principale che collega il paese con la Statale 28, da molti impiegata quale scorciatoia
La strada, che attraversa le campagne ed è impiegata da molti come scorciatoia, è stata oggetto di lavori da parte dell’Enel, ma il ripristino è stato fatto in modo a dir poco sommario.
Alberto Rabai denuncia la situazione della strada comunale di Borgo d’Oneglia
Spiega Alberto Rabai, portavoce di alcuni dei residenti di Borgo d’Oneglia: “I proprietari dei terreni hanno ceduto al comune una parte di terreni per rendere la strada più larga e più accessibile e i lavori sono stati fatti dai privati, anni che furono, con materiale che era stato fornito dal comune, questo ci tengo a sottolinearlo.
È una strada comunale, ribadisco comunale, ed è l’unica strada alternativa che porta sulla Statale 28.
Noi chiediamo semplicemente che la strada venga ripristinata come era nello stato iniziale. Lo stato iniziale lo potete vedere dal servizio che voi avete fatto, del manto stradale come era all’inizio. Dopo i lavori per la posa di cavidotti dell’Enel, hanno rattoppato con del materiale di scarso valore che ha contribuito poi a scarificare la strada e a renderla completamente pericolosa, soprattutto dal punto di vista pedonale.
È una strada che permette alle persone del paese che vanno a prendere il pullman o che accedano alla Strada alle 28 a piedi con passeggini e quindi diventa molto pericolosa, sia quando non piove e a maggior ragione quando piove.
I lavori sono iniziati a maggio e ad oggi e tuttora sono ancora da ultimare, perché, il cantiere io lo considero ancora aperto perché effettivamente non c’è una risoluzione definitiva.
L’Enel con un sopralluogo fatto a suo tempo aveva dichiarato che avrebbe fatto un ripristino totale della sede stradale, ma ad oggi noi non abbiamo visto ancora niente, quindi ci aspettiamo perlomeno una risposta e una risoluzione in tempi brevi.
C’è stato anche un sopralluogo dell’assessore Antonio Gagliano, con un Vigile, qui per verificare la situazione. Aveva detto che avrebbe mandato delle Pec all’Enel per chiarire la situazione e per definire il tutto.
Gagliano aveva dichiarato che l’Enel avrebbe ripristinato il manto entro dieci giorni, questo stiamo parlando di circa un mese e mezzo fa, però questa è la situazione ad oggi”.