La consigliera comunale Deborah Bellotti (PD) annuncia la presentazione, nel prossimo Consiglio Comunale, della proposta per l’adesione del Comune di Imperia alla rete RE.A.DY, un’iniziativa nazionale che coinvolge oltre 290 enti locali nella lotta alle discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere.
L’obiettivo, secondo la consigliera Bellotti è quello di promuovere politiche inclusive, sensibilizzare la comunità e rafforzare il rispetto dei diritti umani sul territorio
“Durante il prossimo Consiglio Comunale presenterò la proposta per l’adesione del Comune di Imperia alla rete RE.A.DY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti-Discriminazioni per Orientamento Sessuale e Identità di Genere). Questa rete riunisce oltre 290 enti locali che si impegnano a promuovere politiche inclusive e a combattere le discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere.
La proposta nasce dalla convinzione che il nostro Comune debba essere protagonista nella promozione di una comunità inclusiva, dove i diritti di ogni persona siano rispettati e valorizzati. L’adesione alla rete RE.A.DY rappresenta un’opportunità per avviare un percorso di sensibilizzazione sul territorio, in collaborazione con le realtà locali e le associazioni, per superare i pregiudizi e costruire una società più equa.
Questa iniziativa si aggiunge al percorso che, come Partito Democratico, stiamo portando avanti da tempo a favore dei diritti civili. A luglio, infatti, abbiamo proposto l’adesione del Comune di Imperia al Patto ANCI per la Parità e contro la Violenza di Genere, un impegno concreto nella lotta contro ogni forma di violenza sulle donne.
L’adesione alla rete RE.A.DY, così come al Patto ANCI, è parte di una visione che mette al centro i diritti umani, la parità e l’inclusione sociale. Questi passi non comportano oneri economici per il Comune, ma inviano un messaggio forte: la città di Imperia vuole essere una comunità accogliente, rispettosa e libera da discriminazioni.
Confido che il Consiglio Comunale sappia riconoscere il valore di questa proposta, approvandola e dando il via a un percorso che possa fare la differenza per molte persone”.