Dicembre, tempo di presepi in città e a Moltedo, quest’anno, se ne possono ammirare ben tre! Ma non solo: per creare subito un’atmosfera di festa, all’inizio del paese, i bambini hanno realizzato un meraviglioso albero di Natale.
Dove ammirare i tre presepi di Moltedo
Appena arrivati basta percorrere la breve salita che conduce all’oratorio dell’Immacolata per incontrare il primo presepe allestito con semplicità e con gioia, sotto lo scenografico porticato che sorregge il sagrato e dà accesso all’ingresso della cisterna. La rappresentazione della nascita di Gesù suscita sempre stupore e meraviglia: qui grandi sagome stilizzate mettono in scena una natività immersa in un ambiente rurale con i vecchi attrezzi e strumenti del mondo contadino. Il presepe è sempre visitabile perché all’aperto.
Proseguendo si arriva alla prestigiosa Parrocchiale barocca, dedicata a San Bernardo Abate, dove anche quest’anno è stato allestito il presepe nella nicchia che ospita il fonte battesimale, quasi a collegare due momenti della vita di Gesù che segnano entrambi un ingresso: quello della venuta al mondo e quello del battesimo in quanto rinascita spirituale. Il Presepe é formulato in modo classico, come un Vangelo vivente, per ispirare sentimenti di pace e di fratellanza. La grotta della natività è immersa in un paesaggio roccioso che richiama le zone più aspre dell’entroterra ligure. Il presepe è visitabile durante le celebrazioni liturgiche.
Bisogna però arrivare all’estremità del borgo, in piazza Sant’Agostino, per poter vedere l’ultimo presepe.
Qui da più di due secoli sorge un piccolo oratorio a cavaliere di un torrente e nella sua facciata si aprono due finestrini. L’idea di inserire le due rappresentazioni proprio in questi finestrini, è nata dal desiderio di comporre scene minuscole, da osservare con attenzione per coglierne i particolari, ma fruibili a tutti, in ogni momento. A sinistra si può ammirare l’Annunciazione liberamente tratta da un dipinto di Biagio di A.Tucci. A destra la natività ambientata in un paesaggio vagamente mediorientale con alberi ed edifici che fanno da quinta, mentre all’orizzonte si possono vedere le luci di una città.