Si è svolta oggi una cerimonia carica di significato e memoria, durante la quale il Prefetto Valerio Massimo Romeo ha consegnato i diplomi di onorificenza al Merito della Repubblica Italiana.
Imperia: in Prefettura la consegna dei diplomi di onorificenza al Merito della Repubblica Italiana
Il riconoscimento è andato a:
- Giovanni Scola – MEDAGLIA D’ONORE concessa ai sensi della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 e conferita con Decreto del Presidente della Repubblica in data 21 giugno 2024 – Militare deportato durante la Seconda Guerra Mondiale
- Cavaliere Vice Brig. Giuliano POZZEBON – Onorificenza di Cavaliere “Al Merito della Repubblica Italiana” con Decreto del Presidente della Repubblica in data 2 giugno 2024
- Cavaliere Lucio TESSERINI – Onorificenza di Cavaliere “Al Merito della Repubblica Italiana” con Decreto del Presidente della Repubblica in data 2 giugno 2024
- Cavaliere Dott. Luigi MUSCIO – Onorificenza di Cavaliere “Al Merito della Repubblica Italiana” con Decreto del Presidente della Repubblica in data 2 giugno 2024.
- Cavaliere Gianpaolo NICHELE – Onorificenza di Cavaliere “Al Merito della Repubblica Italiana” con Decreto del Presidente della Repubblica in data 2 giugno 2024.
Le dichiarazioni del Prefetto Valerio Massimo Romeo al termine della cerimonia
“Una giornata molto importante perché oggi abbiamo la possibilità di dare un significato a una cerimonia con la quale noi abbiamo consegnato una medaglia a un parente di un deportato e soprattutto abbiamo consegnato le medaglie al merito della Repubblica Italiana.
È un riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica agli italiani, ai cittadini italiani che hanno svolto l’attività con onore, impegno a servizio dello Stato, a servizio degli altri.
Abbiamo anche dato la medaglia d’onore a un nostro concittadino che purtroppo ha dovuto subire la prigionia nei campi di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale. A causa proprio di questa dura prigionia che fu costretto a subire e poi morì in giovane età. E lo Stato oggi abbiamo ricordato con la medaglia e con le onorificenze i nostri cittadini meritevoli”.
Un momento toccante è stato dedicato al ricordo delle vittime dei campi di sterminio, con un riconoscimento postumo consegnato al nipote di Giovanni Scola, deportato durante la Seconda Guerra Mondiale.
“È un’emozione incredibile – racconta il nipote Marco Todaro – anche perché c’è stato tutto un lavoro di ricerca dietro. Mio nonno, mia mamma e miei zii non aveva mai raccontato nulla della sua storia da internato, quindi sono riuscito a recuperare la sua documentazione accedendo all’archivio di stato di Lecco che mi ha mandato tutto l’incartamento e purtroppo parte di questi documenti sono andati persi a causa di infiltrazioni e alcuni non erano più leggibili.
Sulla base di questa documentazione ho provato a realizzare rendere onore alla sua memoria e oggi mi trovo qui ed è un’emozione incredibile, soprattutto vedere mia mamma e i miei zii emozionati mi fa emozionare ancora di più”.
A cura di Alessandro Moschi