Al seguito dell’approvazione avvenuta in Consiglio comunale delle modifiche del regolamento sui referendum, intervengono i consiglieri di opposizione Loredana Modaffari (PD) e Lucio Sardi (AVS).
L’intervento dei consiglieri Modaffari e Sardi:
Spiegano Modaffari e Sardi:
“Dopo otto mesi di battaglia è stata approvata in Consiglio Comunale la normativa relativa al “Regolamento per il referendum abrogativo”, di cui il Comune di Imperia era privo.
L’esistenza della lacuna era emersa in occasione della costituzione di un Comitato costituito da Cittadini Imperiese determinati a promuovere un referendum abrogativo della delibera del Consiglio Comunale che prevede un aumento spropositato di stalli di parcheggio a pagamento, allorquando il Segretario Generale Rosa Puglia, a richiesta formale del 21.04.24, aveva comunicato che risultavano approvati in materia solo il “Regolamento sull’istituzione del Referendum consultivo comunale”, senza accordare disponibilità alcuna ad attivarsi con l’Amministrazione al fine di colmare il vuoto.
I rappresentanti dei Comitati, dunque, per tentare di soddisfare la loro legittima istanza, si sono rivolti alla minoranza che, al di là della contingenza, ha rilevato l’imprescindibilità della predisposizione di un
regolamento specifico o dell’integrazione di quello esistente, proponendo idonea delibera portata in discussione, dopo numerosi slittamenti, nella riunione di Consiglio Comunale del 31.07.24. Da quel momento la maggioranza in Consiglio Comunale ha caparbiamente, tacitamente, ostacolato in ogni modo l’adozione della normativa,
respingendo in prima battuta la pratica sul presupposto che la richiesta non prevedesse la disposizione del quorum necessario alla forma referendaria abrogativa, quorum in realtà previsto per legge.
Successivamente, nel Consiglio del 28/11/2024 in cui avevamo riportato la pratica in deliberazione con l’esplicito richiamo al quorum, la maggioranza (stigmatizzando l’impegno dei Consiglieri di minoranza come “marchetta
elettorale”) ha presentato un emendamento che introduceva una limitazione sulle materie sottoponibili a referendum che sarebbe andato a modificare illegittimamente lo Statuto Comunale, e che ci ha indotto a ritirare la pratica per scongiurare l’approvazione di un Regolamento che avrebbe reso quasi impossibile l’utilizzo dello strumento referendario comunale.
Nella seduta di ieri sera, in cui abbiamo riportato in approvazione un’ultima versione di modifica del regolamento, la maggioranza, che avevamo in commissione invitato a presentare eventuali emendamenti con un minimo preavviso per poterli adeguatamente valutare, ha presentato un ulteriore emendamento solo nel corso della discussione. Fortunatamente, anche perché favoriti dall’ora non particolarmente tarda e a seguito
dell’accoglimento della nostra richiesta di sospensione temporanea dei lavori del consiglio, siamo riusciti ad esaminarne lucidamente la portata apportando, in accordo con i gruppi di maggioranza, una precisazione di
garanzia e scongiurando quindi l’ennesimo rinvio.
Non possiamo che esprimere soddisfazione, non solo per aver sostenuto il Comitato nella sua battaglia, ma anche per aver dato, nel nostro piccolo, la possibilità ai Cittadini di Imperia di potersi legittimamente esprimere e perché il referendum è un imprescindibile frammento di democrazia diretta in un quadro generale di democrazia rappresentativa. Una democrazia rappresentativa è in buona salute solo se c’è una cultura diffusa della partecipazione politica, se il dibattito pubblico è aperto e trasparente, se l’opinione pubblica è informata e ha i giusti spazi per esprimersi e influenzare la deliberazione pubblica“.
