Il sindaco di Imperia Claudio Scajola, rispondendo alle domande dei cronisti sui recenti accertamenti avviati dalla Guardia di finanza in merito ai progetti Pnrr e alle consulenze affidate alla Avalon Srl di Piacenza, non è venuto meno al suo carattere deciso.
Sulla perdita di 6,4 milioni per il Biodigestore, Scajola replica serafico: “Era un po’ forzato, ma ci abbiamo provato lo stesso”
Dice senza esitazioni Scajola: “Io non sono mai preoccupato per natura, perché sono sempre convinto che quando fai il bene pubblico non ti devi preoccupare. Se ti comporti bene non ti devi preoccupare.
Avalon ha avuto diversi incarichi e gliene darò ancora perché abbiamo ottenuto finanziamenti del Pnrr che sono quasi il triplo della media nazionale a parità di abitanti e questo è dovuto sicuramente alla nostra tenacia, alla capacità dei nostri uffici, ma anche perché c’era bisogno di un esperto fra i primi, adesso ce ne sono anche altri, fra i primi che sapessero come si dovessero costruire le progettazioni e le domande per avere finanziamenti.
Per natura io diffido di chi pensa che il problema sia considerare gli altri come persone scorrette. Io parto dal presupposto che le persone siano per bene e mi muovo sempre con la considerazione che i miei concittadini e le persone con cui lavoro siano persone per bene”.
Claudio Scajola replica serafico anche a chi gli fa notare lo scivolone preso dai super esperti di Avalon con la perdita di 6,4 milioni di euro per il Biodigestore.
Dice Scajola: “Le norme sono sempre complicate e per ottenere finanziamenti si tira a tutto e si tira nel meglio possibile. Quello relativo ad una parte di contribuzione per il Biodigestore era un po’ forzato, visto il progetto esistente, ma comunque ci abbiamo provato lo stesso”.