Imperia. E’ arrivata intorno alle 15 di questo pomeriggio Susanna Camusso, segretario generale della CGIL, davanti allo stabilimento Agnesi. Accolta dagli applausi dei presenti si è fermata circa mezz’ora con i lavoratori e i giornalisti parlando della situazione attuale del nostro pastificio: “Siamo in un paese che non ha produttività a livello industriale e noi non facciamo alcun tipo di politica industriale. Dovremmo rilanciare il paese e non si passa tramite l’idea di lasciar fare alle imprese. Ci vorrebbe un imprenditore in grado di investire, ma nessuno lo fa e non vorrei poi scoprire che altri paesi ci insegnano a fare la pasta“.
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Susanna Camusso si è poi confrontata alcuni istanti con i lavoratori Agnesi dichiarando: “Non dovete smembrarvi, dovete continuare a far parlare di voi e se si potesse riuscire ad anticipare il tavolo di lavoro al MISE il ora fissato per il 16 dicembre sarebbe ancora meglio. Oggi il problema non è più avere un piano industriale, perchè l’azienda evidentemente non ce l’ha e tutto il gruppo non ha un’idea di sé”.
“Siamo con loro – ha dichiarato in chiusura Susanna Camusso– E’ una vertenza difficile e bisognerebbe coinvolgere il Governo e trovare un imprenditore che rilanci questa attività, magari partendo dal marchio stesso, ma non la si trova. Si parla tanto di fare affidamento sulle attività industriali, ma poi quando si cerca di salvaguardare la nostra produzione si guarda all’estero per gli investimenti invece dobbiamo difendere il lavoro che abbiamo. I lavoratori sono in lotta per mantenere alto il livello di qualità del marchio perchè se l’azienda non lo fa sta dichirando la morte del pastificio stesso“.
“Abbiamo parlato per pochi istanti della situazione nazionale che è critica. Qua la situazione la conosciamo, lo stabilimento è a rischio chiusura, ma io non ho perso le speranze, è significativo che un segretario nazionale si sia interessato della situazione anche perchè è noto che il gruppo Colussi sta attraversando una crisi e lavorando tutti insieme speriamo di arrivare a dei buoni risultati” ha dichiarato il Sindaco Carlo Capacci.
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“Il tempo ha dato ragione alla mia preoccupazione – ha aggiunto l’assessore Vesco – Questa è una realtà produttiva importante che non si può perdere per colpa delle incertezze. Stiamo parlando con degli interlocutori inaffidabili e non preparati, i lavoratori hanno preso una decisione forte, ma necessaria“.
“L’incontro ha portato la solidarietà del segretario generale Susanna Camusso ai lavoratori ed è molto importante per la nostra vertenza. Con la sua presenza abbiamo alzato di molto il livello di attenzione e la vertenza stessa – spiega Gianni Trebini della CGIL – Se si potesse anticipare il tavolo del MISE sarebbe anche meglio e di buon auspicio”.
“Abbiamo spiegato a Susanna Camusso la nostra situazione che ci portiamo dietro da dieci mesi, le abbiamo chiesto un consiglio. Affrontiamo questi giorni di sciopero consapevoli che la battaglia sarà dura, la segretaria ci ha chiesto di anticipare il prima possibile il tavolo al MISE per sapere cosa succederà e ci ha suggerito di chiedere le vere intenzioni dell’azienda per avere dei successivi aiuti dal Governo” ha dichiarato Tiziano Balosetti, Flai CGIL
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“Ci ha fatto molto piacere perchè così l’attenzione è rimasta molto alta – spiega Alessandro Iapichino, lavoratore dell’Agnesi – Stiamo intraprendendo la strada giusta e dobbiamo cercare di ottenere rapidamente degli incontri con l’azienda per presentare finalmente un piano industriale per rilanciare il gruppo. Se ci troviamo così non abbiamo colpa abbiamo dato l’anima all’azienda e ce lo ha detto anche Susanna Camusso, non hanno rilanciato il pastificio”.
Selena Marvaldi, Alessandro Del Vento