Si è tenuto questa mattina, 24 dicembre, presso il Comune di Borghetto D’Arroscia, un incontro tra il sindaco, il responsabile della casa di riposo, l’assistente sociale e i parenti degli ospiti, per fare chiarezza sulla vicenda. La struttura, come spiegato dal nostro giornale, è ancora in funzione ma ha trenta giorni di tempo per adempiere alle mancanze riscontrate, in modo da evitare la revoca delle autorizzazioni.
All’origine della vicenda l’ordinanza del sindaco Angela Denegri che ha imposto la chiusura della struttura “Opera Cuore Immacolato di Maria”. Il motivo? La mancanza di alcune figure tra cui un fisioterapista, un animatore e personale OSS (Operatore Socio Sanitario).
Casa di riposo di Borghetto D’Arroscia: il sindaco Angela Denegri fa chiarezza
Spiega Angela Denegri, sindaco di Borghetto d’Arroscia: “Da ieri abbiamo incontrato alcuni parenti degli ospiti, abbiamo contattato il direttore responsabile della casa di risposo e effettivamente molti ospiti vogliono rimanere in struttura.
Dal punto di vista umano i titolari, i dipendenti sono molto vicini agli ospiti. Poi per il resto sembra che la struttura tenti di adeguarsi assumendo delle OSS e quindi se questo fosse magari si potrà prorogare questo provvedimento.
Non ci saranno trasferimenti se la struttura dimostrerà di aver assunto tante OSS , tante quante sono necessarie per coprire i turni del personale.
In caso non fossero sufficienti, verrà ridimensionata secondo il personale presente, in attesa che poi ne venga assunto dell’altro.
La struttura è da tantissimi anni che è sul territorio, ho visto che c’erano delle criticità strutturali che sono state mano a mano superate, quindi rimane solamente quella del personale”.