28 Dicembre 2024 02:53

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Imperia: “Autovelox non omologati, sanzioni illegali”. Esposto di Bracco e Bozzano alla Polizia Stradale /Video

In breve: Autovelox a Imperia non omologati: i consiglieri Bracco e Bozzano denunciano alla Polizia Stradale presunte irregolarità. "Sanzioni nulle e cittadini penalizzati".

“Gli autovelox sono solo approvati con una determina dirigenziale del Ministero delle Infrastrutture. Manca l’omologazione – Lo hanno detto i consiglieri di minoranza del Partito Democratico di Imperia, Ivan Bracco e Daniela Bozzano ai microfoni del nostro giornale. 

Questa mattina. venerdì 27 dicembre, i consiglieri si sono recati presso la sede della Polizia Stradale di Imperia, pre presentare un’informativa di reato sulla presunta irregolarità legata agli autovelox installati in città e in tutta la provincia.

La mancanza di omologazione renderebbe nulle le sanzioni elevate

Secondo Ivan Bracco e Daniela Bozzano, le apparecchiature non risulterebbero omologate, ma solo approvate con una determina del Ministero delle Infrastrutture, in contrasto con quanto stabilito da recenti sentenze della Corte di Cassazione.

“Abbiamo appena depositato un’informativa di reato alla Polizia Stradale di Imperiaspiegano i consiglieri Ivan Bracco e Daniela Bozzano – Che inoltreremo poi alla Procura della Repubblica di Imperia. È un’informativa indirizzata anche alla Corte dei Conti e alla Prefettura di Imperia riguardante le apparecchiature autovelox che sono installate nella città di Imperia”.

Abbiamo chiesto al Comune di fornirci la documentazione tecnica di queste apparecchiature che sono installate. Abbiamo ricevuto la documentazione dal Comando di Polizia Locale e dai documenti che ci sono stati forniti si evince chiaramente che le apparecchiature che sono presenti in città sono solamente approvate con una determina dirigenziale del Ministero delle Infrastrutture. Manca l’omologazione. Siccome due sentenze della Corte di Cassazione, una di aprile e una di settembre, evidenzia chiaramente che le apparecchiature devono essere omologate e senza tale omologazione le contravvenzioni sono da ritenersi nulle

“I giudici di pace qua Imperia, come in altre parti d’Italia, e la stessa Prefettura, stanno annullando le sanzioni per i cittadini che presentano ricorso. Riteniamo come è successo in altre parti d’Italia, che ci sia un problema, un problema di cui l’amministrazione in questo momento è a conoscenza che sta rilevando delle sanzioni a carico dei cittadini con apparecchiature che non sono regolate.”

Dunque questa cosa qua è una cosa che non può esistere, nel senso che la sicurezza, e poi ne parlerà la collega sulla sicurezza stradale, deve essere garantita e noi siamo per la sicurezza stradale ma deve essere garantita con strumenti che rispecchiano la normativa. Qua non è rispecchiata la normativa, manca l’omologazione e non si può fare cassa. Io vi do i dati delle sanzioni che il Comune d’Imperia ha messo a bilancio per quest’anno e per i prossimi anni e viene la pelle d’oca. In pratica il bilancio del Comune d’Imperia sta in piedi grazie a delle sanzioni che se sarà confermata sono state incassate in modo non corretto“.

Questa è una cosa che non può continuare. Io vi dico i dati: competenza 2024 sono 3.250.000. Previsione per il 2025 e il 2027 sono 3.330.000. Togliete un 20% da queste somme che sono le altre contravvenzioni, il resto sono tutte contravvenzioni che arrivano dai velox. Allora, vogliamo fare sicurezza oppure vogliamo fare cassa?

Con questo noi dimostriamo che si vuole fare solo cassa e così non si può andare avanti. Perché le apparecchiature devono rispecchiare la norma. In questo caso, se sarà confermato come è confermato, che sono prive di omologazione, questo non è ammissibile nei confronti dei cittadini. Infatti l’omologazione è importante perché si riferisce proprio alla parte tecnica dello strumento. È inutile fare delle contravvenzioni, Noi abbiamo visto che non sono quelle oltre i 40 km, ma in genere sono quelle quando si supera il limite di 5-6 km oltre i 50 km all’ora. Quindi questo non è fare sicurezza, è fare cassa e basta“.

A cura di Alessandro Moschi

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